
Notizie e video intimidatori, messaggi di guerra aperta e di terrorismo, nel mirino tutte le potenze mondiali, Italia compresa, l’ISIS ormai si scaglia contro tutti. E dopo l’ultima decapitazione dell’ ostaggio francese, la guida alpina Hervè Pierre Gourdel, di anni 55, l’occidente non vuole restare più a guardare. Paura anche nella nostra penisola perché tra i loro obiettivi c’è anche il Vaticano: “Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre croci, ridurremo in schiavitù le vostre donne”, questo uno dei messaggi lanciato contro l’Italia.
Una guerra religiosa e capitalista contro l’Occidente accusato di aver distrutto l’Islam e di aver sfruttato troppo a lungo le terre islamiche. L’ISIS, ha assunto ormai il nome di Stato Islamico ed è diventato nel giro di poco tempo il più ricco gruppo terroristico del medio oriente, finanziato dal business del petrolio nero. Niente a che vedere con Al Qaida, da cui prende le distanze e con cui è in lotta, si tratta di un gruppo di jihadisti moderni, sunniti, operanti in Iraq e in Siria, che seguono le nuove ideologie anti occidente e mirano a ripristinare l’Islam come sola e unica religione mondiale per la purificazione della società corrotta.
Questo gruppo ha fondato un vero Califfato, ossia un territorio con dei confini ben precisi che si estendono di giorno in giorno grazie ai militanti che lottano in tutto il territorio contro il vecchio regime guidato da Nuri al-Maliki. Ma quello che fa paura è anche la loro capacità di coinvolgere e reclutare forze da tutto il mondo, grazie alla potenza dei social network, e del web che è considerato il mezzo principale di diffusione del messaggio di Abu Bakr al Baghdadi, capo dello Stato Islamico. Uomini e soprattutto donne anche straniere le famose “muhajirah”, le fidanzate e mogli dei terroristi dell’ISIS che spesso provengono da tutto il mondo, malesi, canadesi, inglesi, che decidono di cambiare vita e dedicarsi anima e corpo al Califfato. Propongono video e testimonianze sul web, scrivono sui Social e addirittura festeggiano la decapitazione degli ostaggi occidentali. Affermano che il Califfato è tutto ciò che hanno sempre desiderato, che possono vivere una vita felice, amate dai loro mariti che acclamano come dei in attesa del martirio in nome dell’Islam. Ancora, osannano la vita che hanno scelto perché facile e senza troppe regole occidentali, non si pagano tasse, non si fanno le file per ospedali, uffici, non si pagano affitti, si vive una vita semplice dedicata ad amare il proprio consorte e ad addestrare i figli per farli diventare dei buoni combattenti, sempre amate e difese dai mariti.
Che sia anche questa una strategia dell’Isis sembra possibile, tanto che ora gli ultimi video lanciati sul web tendono a instaurare dubbi sui reali interessi dell’occidente verso l’oriente. Un video di John Cantile, altro ostaggio britannico in mano dei terroristi, dichiara lanciando parole pesanti, in cui dice: “Siete sicuri che i vostri governi vi dicano davvero tutto sullo Stato Islamico?” e lascia intendere che ci saranno nuove rivelazioni importanti che potranno far tremare gli stati di tutto il mondo. Ancora una volta le ideologie di pochi portano a guerre criminali in cui poi perdono la vita tante persone innocenti.