Non poteva esserci momento peggiore per tre strutture turistiche di Ischia, che proprio con l’inizio della stagione estiva sono state sequestrate per violazione della normativa ambientale.
La notizia è di poco fa e come riporta Rete News 24, l’operazione è stata condotta dai carabinieri del Noe e dei carabinieri della compagni di Ischia in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Napoli. I tre alberghi, situati nel comune di Lacco Ameno, oltre alla struttura ricettiva e al ristorante, hanno un reparto termale e diverse piscine.
I reati sono quelli relativi alla violazione della normativa ambientale, in particolare, lo scarico abusivo in pubblica fognatura di acqua reflue industriali e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, pericolosi o non pericolosi, derivanti dalle attività termali sanitarie.
Le tre strutture sequestrate scaricavano in pubblica fognatura anche reflui industriali e precisamente le acque di controlavaggio dei filtri delle piscine, le acque provenienti dalle docce dei centri benessere dove vengono eseguiti i trattamenti di fangoterapia ed i reflui provenienti dagli stabilimenti idropinici ed idrotermali. Si tratta di alberghi che sono dislocati rispettivamente alla via Nuova Montevico 26 (Albergo San Montano), a Piazza Restituita 1 (Hotel Reginella), e alla via Litoranea 1 (Albergo Terme Villa Svizzera).
Un bel colpo non solo per le strutture interessate dal sequestro ma soprattutto per l’immagine turistica dell’isola verde che in parte ne esce danneggiata.
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