
Musica, arte e storia di Napoli: un patrimonio prezioso da tramandare, ascoltare e ricordare.
Domenica 2 giugno si è tenuto il secondo dei 4 appuntamenti della rassegna I Fiori Musicali – Viaggi tra antico e moderno, organizzata e promossa dall’Associazione Dissonanzen in collaborazione con l’associazione “L’Atrio delle Trentarè Onlus”.
I visitatori ori sono stati Introdotti alla meraviglia del Chiostro Monumentale del Monastero di Regina Coeli in Vico San Gaudioso, dalla precisa e appassionata guida di Suor Maria Franca.
Nel V secolo, Settimo Celio Gaudioso, vescovo di Bitinia, e altri vescovi africani arrivarono a Napoli per sfuggire alle persecuzioni dei Vandali e qui fondarono il complesso monastico, vicino alla chiesa di Santa Maria Intercede.
La visita è poi proseguita all’interno del meraviglioso refettorio, decorata con pannelli in legno con fiori e uccelli, con le ammalianti note di Daniele Colombo, violinista, concertino dell’Orchestra del Teatro di San Carlo e storico componente dell’Ensemble, con composizioni per violino solo di Georg Philipp Telemann e Joel Philip Friedman, di Giuseppe Tartini e Patrizio Marrone, di Johann Sebastian Bach, Franco Donatoni e Fernando Otero.
Per il terzo concerto, sabato 8 giugno, al rapporto temporale tra antico e moderno si sovrappone anche il fascino del viaggio nello spazio tra Nord e Sud dell’Europa. Il progetto Ho visto il lupo, la volpe, la lepre ballare, che vede protagonisti Alessandro de Carolis ai flauti, Carmine Scialla alla chitarra battente e Antonino Anastasia alle percussioni, gioca a saltare da una composizione strumentale del Trecento fiorentino alle follie di Spagna, dal barocco di O’ Carolan alle musiche della Napoli seicentesca: si fondono sonorità distanti, connotate però da una chiara matrice popolare e accomunate dalla forza della pulsione ritmica, dall’energia della danza. Superando i confini temporali l’affiatato trio ricerca continuamente sonorità nuove, divertendosi a rimescolare le carte, creando un suggestivo percorso attraverso l’Europa, dal nord dell’Irlanda fino alle coste del mar Mediterraneo.
Si chiude sabato 15 giugno con il brillante giovane fisarmonicista Pietro Paolo Antonucci, diplomatosi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone sotto la guida di Francesco Gesualdi, che dedica particolare attenzione nel suo percorso artistico al rapporto tra repertori antichi e moderni, avendo inciso per Ema Vinci con il Rows Ensemble “Aus Zungen Stimmen” di Mauricio Kagel in prima incisione assoluta e che ha appena registrato, per l’etichetta Stradivarius, un CD di musiche contemporanee per fisarmonica e pianoforte di Lohse, Carlo Galante, O. Surovykh, Giorgio Colombo Taccani e Alessio Manega. Antonucci propone un percorso che alterna a musiche di Domenico Scarlatti e Johann Sebastian Bach brani di Astor Piazzolla, Franco Donatoni, Jukka Tiensuu e Schöne Minka.
Info e prenotazioni whatsapp 320 21 66 484 – info@dissonanzen.it
Per I Fiori Musicali biglietto unico di 12 euro con visita guidata al Chiostro Monumentale del Monastero di Regina Coeli e all’Antico Refettorio e concerto.