
Due voci, due generazioni a confronto, due maschere dietro cui si celano le stesse paure. Un Pulcinella sdoppiato va in scena al Sancarluccio con Giovanni e Matteo Mauriello in “Pulcinella e Compagnia Bella” per la regia di Paola Ossorio. I due interpreti, padre e figlio, ripropongono la più celebre maschera ed icona del teatro napoletano, riletta alla luce del confronto generazionale, in chiave moderna. E così Pulcinella senior, novello ragazzo padre, si trova a fare i conti con quello che sarà il suo erede sul palco, un figlio a cui dare affetto e una bocca in più da sfamare, dapprima con la congenita impacciatezza del maschio adulto verso la sua prole, poi con la naturalezza di una crescente complicità.
La stessa complicità che fra i due interpreti, la fa da padrona in scena, facendo marciare tutti gli ingranaggi al meglio.
Il dialogo fra i due prende forma in modo naturale con la leggerezza dell’ironia e la forza delle parole, forte della padronanza scenica di padre e figlio. Il tutto intervallato da piacevoli intermezzi musicali, che mettono in risalto le doti canore degli attori, orchestrati e diretti da Germano Mazzocchetti.
Divertente, brillante e mai scontata, la rappresentazione strappa più di un sorriso al pubblico in sala e ci mette tutti di fronte al coraggio che serve per toglierci la maschera ed esporci al bello e al brutto della vita, schivando gli uccellacci e correndo incontro alle opportunità.
“Pulcinella e Compagnia Bella”
Nuovo Teatro Sancarluccio, via San Pasquale a Chiaia, 49 Napoli
da Giovedì 1o a domenica 20 marzo