
Paolo Gentiloni accetta l’incarico di presidente del consiglio, alle 17:30 è atteso a Palazzo Chigi per la formazione del nuovo governo.
Dopo ben 25 consultazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato l’incarico di formare un nuovo governo al ministro degli esteri uscente Gentiloni. Quest’ultimo, dopo la nomina, ha espressamente dichiarato che la sua azione politica sarà indirizzata alla “dignità e responsabilità”, “sollecitudine per nuove regole elettorali” e “pienezza dei poteri” del governo.
Il nuovo premier sostiene che nessuna delle forze politiche di opposizione ha mai saputo “condividere le responsabilità” ed è proprio in vista di questo che il nuovo esecutivo sarà composto dalla maggioranza che, fino alle dimissione di Matteo Renzi, aveva retto il governo.
Gentiloni ha successivamente fissato appuntamenti sia con il M5s sia con la Lega Nord dalle quali però ha prontamente ricevuto un rifiuto. “Illegittimo” è il termine che Salvini ha utilizzato per definire il nuovo governo.
Alle 17:30 di oggi Gentiloni salirà al colle per la consegna della lista dei ministri da presentare a Mattarella per sciogliere la riserva e già domani è previsto il passaggio di consegne con Matteo Renzi e la presentazione in parlamento.
Sciolti ormai gli ultimi dubbi sulla composizione del nuovo esecutivo con Alfano verso gli Esteri, Gentiloni si appresta ad esaudire il desiderio di celerità tanto chiesto dal presidente della Repubblica.
Tirando le somme, non cambia poi molto: i ministri saranno, su per giù, gli stessi e le forze di opposizione, ritiratesi sull’Aventino, hanno poca intenzione di collaborare anche con questo nuovo governo.Ci attende un nuovo capitolo ma la storia è sempre la stessa.