Un mondiale che sembrava già chiuso ed archiviato continua a regalare fuochi d’artificio. Il Gran Premio di Brasile di qualche giorno fa ha messo sul tavolo dei temi assolutamente decisivi in vista della prossima stagione 2023. A cominciare dai marosi in casa Red Bull, scatenatisi dopo quel finale di gara ad Interlagos in cui la scuderia ha chiesto al campione del mondo Max Verstappen di cedere la posizione al compagno di squadra Sergio Perez, per garantirgli qualche punto nella lotta per il secondo posto iridato con il ferrarista Charles Leclerc. ll secco “no” dell’olandese – suonato un po’ come un “e non provate più a chiedermi una cosa del genere” – non è piaciuto alla scuderia austriaca né al pilota messicano, il quale non ha esitato a precisare – senza troppi giri di parole – che “i titoli che ha vinto Max li deve a me…facendo così si mostra per quello che è…“. Insomma, una bella gatta da pelare per il team austriaco e per il team principal Chris Horner, che da un lato non intende minimamente discutere la assoluta leadership sportiva di Verstappen, dall’altro, però, pare non aver digerito bene la “insubordinazione” di Max rispetto ad un ordine di scuderia.
UNA MERCEDES RITROVATA
Sul fronte Mercedes, la vettura tedesca al momento pare essere la più in forma del campionato. In Brasile una strepitosa doppietta ha riportato le “frecce d’argento” a brillare come negli anni scorsi. Prima vittoria in carriera per un predestinato George Russell, risultato vittorioso nella sprint race di sabato così come nella gara di domenica, condita dal punto aggiuntivo ricevuto per aver segnato il giro più veloce in gara. Un dominio assoluto rispetto al quale nulla ha potuto la Red Bull, nulla ha potuto la Ferrari. E proprio la Scuderia di Maranello è ormai a soli 19 punti di vantaggio in classifica costruttori, gap che Toto Wolff e i suoi si augurano di poter colmare nell’ultima prova del mondiale prevista fra 4 giorni ad Abu Dhabi.
IN FERRARI ATTESI GRANDI CAMBIAMENTI
In casa Ferrari c’è aria di rivoluzione. L’ennesima nel giro di pochi anni. Il weekend in terra carioca – con tutte le imprecisioni registrate nel corso dei 3 giorni di gara – sembra aver lasciato importanti strascichi, al punto che il Gp di Abu Dhabi potrebbe essere l’ultimo atto della gestione sportiva di Mattia Binotto, attuale team principal della rossa. Si fanno già dei nomi circa i suoi possibili sostituti e c’è chi vede nel francese Frédéric Vasseur, l’attuale team manager dell’Alfa Romeo Racing, il candidato più papabile a gestire il muretto rosso a partire dal 2023. A guardarsi indietro, a ben vedere, troppi sono stati gli errori commessi dalla Ferrari nella gestione delle gare, troppe le sbavature che sono costate pesantissimi punti iridati. Che Mattia Binotto sia ai saluti, a conti fatti, non meraviglia più di tanto.
FINALE DI STAGIONE
Come accade nelle più avvincenti serie Netflix, siamo al finale di stagione. Fra 4 giorni, ad Abu Dhabi scatterà l’ultimo gran premio del Mondiale 2022. Tralasciando il fatto che sia il campionato piloti che quello costruttori siano stati già da tempo assegnati, rispettivamente a Max Verstappen e alla Red Bull, ci sono ancora lotte aperte da definire. Ad esempio la lotta per il secondo posto in classifica piloti, con Charles Leclerc e Checo Perez – a pari punti in classifica – pronti a darsi battaglia negli Emirati. Stesso discorso per la classifica costruttori, con Mercedes pronta al grande sorpasso – al photo finish – nei confronti della Ferrari. Le due scuderie sono ad oggi separate da appena 19 punti e, vista la Mercedes degli ultimi tempi, per la rossa non sarà facile tenere dietro le frecce d’argento.
L’appuntamento per il GP di Abu Dhabi è per domenica 20 novembre, con partenza prevista alle 14, ora italiana.