
Domenica 16 novembre a partire dalle 9.00del mattino, un gruppo di uomini e donne, con guanti e scope e rastrelli alla mano, si è riunito nei giardini di Piazza Quattro Giornate a Napoli. No, non è uno scherzo ma è realtà. Capitanati da Elio D’Angelo, molti cittadini sono scesi in strada per ripulire riqualificare dal degrado quella che è una zona totalmente lasciata alla sporcizia e all’incuria ma soprattutto per lanciare un esempio di coscienza civica che tutti dovrebbero seguire. Laddove non intervengono le istituzioni, ci pensano i cittadini a prendersi cura di quelli che sono gli spazi pubblici del verde urbano, nati con l’intenzione di essere adibiti a luoghi ricreativi e poi miseramente scivolati nel più degradante abbandono, vere e proprie discariche a cielo aperto. E sia ben chiaro come ribadisce D’Angelo (appartenente al comitato del Movimento 5stelle) questo non è che il primo step di un programma di interventi da estendere a tutto il suolo cittadino, che mirano a restituire alla città di Napoli la giusta dignità di metropoli turistica e dall’immenso patrimonio artistico e culturale. In questa direzione si inserisce anche il discorso della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso, pratiche che dovrebbero essere note a tutti ma che purtroppo molto spesso non lo sono. Ma un tassello alla volta, si può sperare di comporre il puzzle di una città e dei suoi abitanti che chiedono a gran voce una rivoluzione pacifica che cambi l’assetto stagnante della situazione attuale.