
Il Dizi, o” flauto traverso tradizionale cinese ” è diffussissimo in Cina grazie al basso costo e alla sua manegevolezza e svolse un ruolo importante nei circoli di corte.
Apparve in Cina ai tempi degli Han (206 a.C. 220 d.C) tuttavia alcuni reperti mostrano l’ esistenza di questo strumento in tempi antichissimi grazie ai grandi scavi avvenuti nelle tombe durante il Ventesimo secolo. Difatti gli imperatori si facevano seppellire con oggetti e manufatti di ogni specie: strumenti a corda, flauti e vari reperti di ogni genere.
Il momento di massimo splendore del Dizi si ebbe sotto la dinastia Tang ( 618-907 d.C.) ed in questo periodo gli fu aggiunto un foro alla membrana.
Il Ventesimo secolo ha introdotto gusti musicali e varie tendenze che hanno dato luogo a opere specifiche tra cui la modifica e il rinnovamento di vari strumenti con vari accorgimenti.
Gli strumenti musicali furono introdotti in Cina dall’India e dall’ Asia centrale.
Il Dizi è un flauto fatto principalmente di bambù derivato da un antico modello chiamato chi .
Il Dizi veniva principalmente utilizzato nelle bande o nella parate militari o nelle piccole orchestre.
Come ho già detto la grande storia di questo strumento è fornita dai reperti archeologici: soprattutto nelle tombe al nord e al centro della Cina che nascondevano tesori importanti e furono ritrovati per la maggior parte in buono stato.
Il Dizi si fabbrica a partire da una specie di bambù che cresce soprattutto nel sud della Cina, ma esistono anche molti esemplari fatti in legno.
Negli anni 50 molti strumenti sotto l’ influenza sovietica hanno subito radicali cambiamenti come nel caso del Dizi l’ intonazione.
Sono nati così modelli a undici fori, successivamente quelli a sei fori. Attualmente questo è l’ unico modello utilizzato nelle sale da concerto cinesi ed è accessibile a tutti un vero e proprio strumento popolare.