Nella mattinata di oggi, 23 giugno 2021, al teatro Sannazaro di Napoli è stato presentato il Festival Delle Ville Vesuviane che andrà in scena dal 4 al 25 settembre.
Teatro, danza, musica e poesia saranno le protagoniste del Festival che si terrà nelle splendide cornici di Villa Campolieto ad Ercolano e Villa delle Ginestre a Torre Del Greco.
Il Festival, giunto alla sua trentaduesima edizione, è promosso dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gianluca Del Mastro, con il sostegno della Regione Campania attraverso Scabec. Quest’anno torna a dirigerlo Luca De Fusco, il suo fondatore, ripristinando la formula che ha caratterizzato le prime edizioni: Il Festival Ville Vesuviane “Progetto Settecento”.
“Torno a dirigere il Festival delle Ville Vesuviane – Progetto Settecento – dichiara Luca De Fusco – con grande gioia e orgoglio e lo faccio dedicando questa edizione a un grande critico musicale, musicologo e scrittore, nonché amico, Paolo Isotta, scomparso qualche mese fa. Dalla metà degli anni ’80, per circa dieci anni, il Festival delle Ville Vesuviane ha inteso valorizzare il patrimonio architettonico delle ville attraverso un teatro scritto o ambientato nel ‘700, in modo quindi armonico rispetto alle dimore settecentesche che caratterizzano la zona. La manifestazione poi ha preso strade diverse, ma è mio intento recuperare sempre di più “il senso del passato” e nelle prossime edizioni tornare ad un contenuto tematico. Quest’anno l’edizione è dedicata a Paolo Isotta. Per questo inauguriamo con Enrico IV di Luigi Pirandello, uno dei suoi autori preferiti, protagonista Eros Pagni, attore da lui amatissimo e la mia regia. In un programma dedicato a Paolo Isotta non può mancare la musica e così sono previste quattro conferenze-concerto ideate da me e Gennaro Carillo. Infine il 7 settembre i Premi Le Maschere del Teatro, in diretta differita su Raiuno, per la prima volta dalla magica Villa Campolieto.”
“Il ritorno di Luca De Fusco nella grande famiglia della Fondazione Ente Ville Vesuviane segna il desiderio che abbiamo di ripartire attraverso la forza e la vitalità dirompente del teatro. La forma d’arte in cui la parola e le idee vengono direttamente veicolate al pubblico, in cui si crea un filo tra attori e spettatori rappresenta al meglio la necessità che abbiamo di comunicare e di riprendere ogni aspetto della vita di relazione. Nel cinquantesimo anniversario della Fondazione, il ritorno del teatro e, in particolare, del teatro del ‘700, celebra la bellezza delle Ville e ne ripropone l’austera imperturbabilità nella splendida cornice del Miglio d’Oro. Ringrazio soprattutto la Regione Campania, ma anche il MIC che hanno saputo farsi interpreti di questa esigenza, realizzando il desiderio di tutto il pubblico della Fondazione.” queste le parole di Gianluca Del Mastro, Presidente Fondazione Ente Ville Vesuviane.