
Grande “Cuore” dei partenopei che battono la Virtus Valmontone(rivale anche nel testa a testa in campionato) con il risultato di 66-64 e conquistano una storica finale di coppa Italia.
Vittoria con 2 punti di scarto che però non rispecchia per niente l’andamento del match che è stato a lunghi tratti nelle mani degli azzurri di coach Ponticello che hanno mantenuto sempre un vantaggio considerevole, arrivando a raggiungere addirittura il +21 dopo il primo quarto. Sicuramente difficile mantenere la concentrazione per tenere alla larga gli avversari, ma il “Cuore” di Napoli batte fortissimo e la padronanza del campo è sempre a loro favore; un Maggio vero Capitano di questa squadra, è lui il Top-score della partita con 24 punti.
Rimonta quindi sfiorata per Valmontone che come ogni grande squadra che si rispetti, nonostante i 21 punti di scarto non molla e riesce a chiude a -2 sfiorando il colpaccio.
Ancora una volta quindi, vittoria al cardiopalma, che fa da contrappunto a un avvio monstre: Napoli sui parquet dell’Emilia è fatta così. Sprinta, asfalta, poi soffre. Ma soffrendo si esalta, e alla fine vince.
Valmontone si sveglia tardi con Carrizo e Bisconti, Napoli trova in Maggio e Barsanti i suoi uomini di punta, prezioso per la brigata di Ponticiello il contributo di Mastroianni, Nikolic e Matrone. Uno sforzo che vale la finale di domani, contro la vincente tra Orzinuovi e Montegranaro.