
Il pareggio 1-1 tra Napoli ed Inter della scorsa settimana ha riacceso gli animi dei tifosi napoletani. La rete di Billing, giunta a pochi minuti dalla fine a pareggiare il vantaggio nerazzurro colto nel primo tempo con la punizione di Dimarco, mantiene vivo il sogno scudetto. Gli azzurri a -1 dal primo posto dell’Inter possono ancora sperare nella rimonta in un campionato che promette di emozionare fino all’ultima giornata.
Ritrovare fiducia e consapevolezza
Con questi presupposti la gara contro i viola, che si giocherà domenica 9 marzo alle ore 15,00 allo stadio Maradona, rappresenta un banco di prova fondamentale. Il Napoli, infatti, non vince da cinque partite e nell’ultimo mese e mezzo ha raccolto solo 4 punti perdendo la vetta della classifica. Ecco perché un ritorno al successo potrebbe restituire piena fiducia, morale e ritrovata consapevolezza alla squadra di Conte.
Acciuffare i tre punti, però, non sarà facile. I gigliati hanno perso ben tre delle ultime quattro gare e arrivano al Maradona con la voglia di riscattare anche la delusione per il 3-2 subito, giovedì ad Atene, contro il Panathinaikos in Conference League.
Nel girone di andata al Franchi, il 4 gennaio, il Napoli aveva dato una delle prove più convincenti, chiudendo la gara con un rotondo 3-0. Era però un Napoli diverso, senza Politano e Buongiorno, ma con Anguissa e David Neres che invece domenica, in un Maradona di nuovo tutto esaurito, non ci saranno.
Quale sarà la scelta vincente?
Tornano invece a disposizione elementi chiave, tra cui Mathias Olivera e Spinazzola. Il Mister, quindi, potrebbe confermare l’assetto che ha messo in difficoltà l’Inter la scorsa settimana con le due punte d’attacco Raspadori e Lukaku, in mediana Gilmour titolare con Billing possibile subentrante. Ma tornare alla difesa a quattro con l’inserimento di Olivera al posto di Jack è una soluzione che il tecnico azzurro si riserva potendo affidarsi, questa volta, ad una panchina più fresca.