
Notizia da appuntare per i vacanzieri di ritorno in città.
Con l’ordinanza n. 921 del 07 agosto il Comune di Napoli ha disposto con efficacia immediata il divieto di vendita ed utilizzo di sacchi neri opachi per il conferimento dei rifiuti.
In buona sostanza il Comune, notando che “i sacchi in plastica neri, o comunque non trasparenti, non rispondono ai dettati della vigente normativa e delle vigenti norme tecniche nazionali ed europee, in quanto non biodegradabili né, tantomeno, compostabili” ha ordinato:
- di non utilizzare, fornire e commerciare sacchi neri o comunque non trasparenti, in plastica non biodegradabile e non compostabile, per il conferimento di rifiuti di qualsivoglia natura, riciclabili o meno;
- di utilizzare, per la raccolta dell’umido/frazione organica, esclusivamente sacchi in materiale compostabile;
- in caso di indisponibilità di sacchi di materiale compostabile, di conferire il rifiuto umido/ frazione organica in forma sciolta all’interno dei contenitori “porta a porta” assegnati in comodato d’uso;
- di provvedere alla manutenzione ordinaria dei contenitori per la raccolta differenziata assegnati in comodato d’uso, provvedendo alla loro pulizia, igienizzazione e movimentazione.
E il solerte Comune di Napoli appena si è accorto che i sacchi di plastica neri non rispondono alla normativa europea, verificando che non sono biodegradabili, ha deciso di vietare con efficacia immediata:
1. di vendere, commercializzare o cedere a qualunque titolo sacchi neri o non trasparenti, non biodegradabili o compostabili;
2. di depositare e esporre qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti, tali da impedire la verifica del corretto conferimento;
3. di utilizzare di sacchi e/o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per il conferimento dell’umido / frazione organica;
4. di introdurre nel sacco contenente il rifiuto residuale non riciclabile le frazioni di rifiuto riciclabili per le quali è attivo il circuito di raccolta differenziata;
5. di introdurre in buste di plastica la carta ed il cartone, che dovranno essere conferiti sfusi nell’apposito bidone di colore bianco;
6. di introdurre in buste di plastica o carta i contenitori in vetro, che dovranno essere conferiti sfusi nell’apposito bidone di colore verde.
La prescritta sanzione amministrativa pecuniaria, in caso di inosservanza, ai trasgressori sarà da 25 € (venticinque/00) a 500 € (cinquecento/00), come stabilito dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000.
Ed infatti, come si è avuto modo di vedere, sono partiti i controlli e le sanzioni per chi ha trasgredito, con la possibilità, per i locali commerciali, anche di chiusura, in caso di reiterazione della violazione.
Due domande facili facili che si pone chi scrive: giusta l’ordinanza e giuste le sanzioni, ma il Comune di Napoli si è accorto solo il 7 agosto che la cittadinanza usava i sacchi neri per la raccolta dei rifiuti, tanto da ritenere di dover emanare un’ordinanza con efficacia immediata? Seconda: ma allora fino al 6 agosto i rifiuti chi li ha raccolti???