
Tanta attesa non solo per i turisti, ma anche per i residenti e i pendolari cilentani che vedranno finalmente riaprire la famosa strada provinciale 430, la cilentana che collega Battipaglia e Paestum, a Vallo Della Lucania, fino al Golfo di Policastro. Chiusa dal mese di gennaio a causa di una frana provocata dal cedimento di ben due sostegni del viadotto in oggetto. Il tratto interessato era quello tra l’uscita di Agropoli sud e Prignano Cilento, che dovrebbe ora riaprire nel weekend, oppure massimo per l’inizio della settimana prossima. Troppo spesso il Cilento è vittima di questi disagi, soprattutto se si parla di strade e viabilità. La maggior parte delle vie provinciali che collegano i centri più piccoli e i paesi di montagna, con le zone residenziali più popolate, sono in gravi condizioni. Gli abitanti spesso si sentono abbandonati e i comuni spesso piccoli, che non arrivano neppure a 1000 abitanti, si sentono impotenti e non fanno altro che fare denunce e richieste urgenti di interventi di manutenzione alla provincia e alla regione. Richieste spesso ignorate, oppure che rimangono ferme per tempi biblici e nel frattempo gli abitanti soffrono i disagi, costretti a dover fare ogni giorno chilometri e chilometri in più solo per fare benzina, o addirittura per fare la spesa. In questo caso in vista dell’estate e dell’affluenza del mese di agosto, la decisione è stata presa in fretta per evitare disagi agli automobilisti diretti verso mete marine come, Ascea, Palinuro, Marina di Camerota e paesi limitrofi. Ma quante volte invece passano anche anni e le strade rimangono chiuse? Il problema principale è la mancata manutenzione delle strade e dei controlli necessari ai viadotti e alle carreggiate, che troppo spesso si tramutano in incidenti o disastri che causano in qualche caso sfortunato anche vittime. I cilentani sperano in tempi migliori e in una futura assistenza, nel frattempo si devono accontentare di una sola corsia del senso di circolazione, riaperta per consentire la scorrevolezza del traffico per raggiungere le mete stabilite.