

Alla Luminus Arena di Genk cercasi Napoli disperatamente, ma purtroppo la squadra non si trova.
I tifosi partenopei giunti in Belgio rimangono a bocca asciutta. Degli azzurri dominatori ed arrembanti della serata con il Liverpool non vi è traccia. Il gioco non è esaltante, le azioni poco accattivanti e scarseggiano sia le idee che le acrobazie individuali.
Insigne va in tribuna
Con vivo stupore si apprende che contro i belgi Ancelotti preferisce non inserire Insigne in formazione. Il capitano escluso anche dalla panchina finisce in tribuna assieme a Ghoulam. Una scelta tecnica insolita e curiosa che ha finito per alimentare numerose polemiche.
Il tecnico, nel post partita, ha giustificato la decisione con una mancanza di brillantezza di Lorenzo negli ultimi allenamenti. Ma nemmeno le spiegazioni del mister sono riuscite a smorzare le fastidiose chiacchiere.
Nella precedente gara contro il Brescia, la doppia assenza di Milik ed Insigne era stata interpretata come riposo preventivo in vista dell’imminente incontro Champions. Tale deduzione invece è risultata valida solamente per il polacco.
Il Genk progredisce
La seconda partita del girone di Champions League ha fatto emergere un’evoluzione positiva della squadra di casa che, davanti al suo pubblico in una arena gremita e festante, si riscatta dal pesante 6-2 inflittole dal Salisburgo. E’ evidente che nella prima partita il Genk ha scontato l’emozione dell’esordio europeo.
Un pari che non soddisfa
Viceversa il Napoli persiste nella sua nuvola di incertezza e confusione, praticando un gioco lento e prevedibile fatto di molte occasioni, ma nessuna mai veramente pericolosa.
L’inedita coppia d’attacco, Milik – Lozano, raccoglie meno di quanto semina. Arkadiusz sciupa diverse opportunità e qualcuna è proprio clamorosa.
Nella ripresa Ancelotti recupera il collaudato duo offensivo Mertens/Llorente, sostituendo Elmas e Milik, e la squadra ne risente positivamente. Si cominciano a vedere azioni combinate più brillanti che però si rivelano, ancora una volta, poco incisive soprattutto sotto porta.
Un abile Meret, a presidiare i pali azzurri, e una difesa attenta contribuiscono a far terminare il match a reti inviolate. E’ un vero peccato non essere riusciti a capitalizzare i punti della vittoria con il Liverpool.
Tuttavia, alla luce dei risultati delle altre squadre del girone, il Napoli resta comunque primo con 4 punti. Seguono a 3 punti i Reds di Klopp, vittoriosi 4 a 3 sul Salisburgo, e ad 1 punto i belgi del Genk.
Appuntamento il 23 ottobre alla Red Bull Arena, dove il Napoli andrà a far visita al Salisburgo.