Non si smentisce il cantautore Lino Blandizzi. Artista poliedrico autore sensibile di musica e parole con cui, oltre alla naturale ispirazione personale narra, perché “toccato” e per “toccare”, di temi che riguardano il sociale. Dopo essere stato testimonial per l’uso del casco a Napoli e sostenuto la battaglia dell’acqua come bene comune con Alex Zanotelli, con la canzone Nessuno è più diverso che dà il titolo al concerto del 14 dicembre alla Domus Ars, ha accomunato attorno a un unico intento ragazzi in formazione, dell’Istituto Pitagora di Pozzuoli, futura nostra generazione e Donne, della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, che al di là dei motivi che le hanno condotte in carcere, vivono una situazione di non libertà.
“Nessuno è più diverso” è un monito e anche una speranza che il cantautore lancia per una riflessione sulle disparità, sulle sopraffazioni e, forse, sulla paura che provoca azioni inusitate. Ma se ognuno di noi si guardasse dentro riconoscerebbe il “diverso” dentro di sé, e scoprirebbe l’uguaglianza, la somiglianza di quell’intreccio di sensazioni e emozioni che rende un essere “umano”.
Per questo la profonda e vera voce di Anna Maria Ackermann riporterà per noi, in assenza delle autrici, quelle delle Donne del Carcere di Pozzuoli.
Un lavoro di riscrittura, che significa parlare con gli altri Autori e contemporaneamente con se stessi di ciò che ci “abita” nel profondo. Ancora una volta una “comunanza”.
Con Blandizzi suoneranno: Ondanueve String Quartet, Enzo Grimaldi piano e fisarmonica, Luigi Stazio chitarra, Dario Casillo piano e melodica.
Un viaggio lungo la carriera del cantautore attento ai temi del sociale, – che è come dire di ognuno di noi, che dovrebbe sentirsi “toccato” e quindi “testimone”in ogni momento della vita come esprime con speranza in Vieni donna del Sud– e al contempo artista sensibile all’incontro tra poesia e musica, come per Vierno Vattenne di Luigi Compagnone e ’A Voc’ ’e Napule che Eduardo De Filippo ha dedicato a Sergio Bruni; incontro, ancora, di musica e poesia come di anime e di voci, quello con il Maestro Sergio Bruni, per il brano di Blandizzi Ma dov’è, “romanza” cantata in duetto con il Maestro.
Un viaggio nel tempo della propria memoria con i suoi pezzi, quali Voglio un’anima, Sono qui, Abbiccì, Siamo lontani e molte altre, e al contempo della memoria di tutti noi, con gli omaggi a Lucio Dalla, De Gregori, Edoardo Bennato cui si aggiunge un sentito saluto all’artista prematuramente scomparso Pino Mango.
In questo confluire di emozioni rivissute e da continuare a vivere per il senso che donano a ogni vita, anche la danza incontra le note di Blandizzi con una performance di danza contemporanea di Simona Perrella e Annalisa Paglierucci.