
Scene da infanzia negata nella stazione della Circumvesuviana Garibaldi di Napoli dove ogni giorno decine di bambini di etnia Rom vengono costretti a mendicare da genitori-aguzzini senza scrupoli; inutile l’ intervento della sicurezza che ormai, dopo anni non riesce a debellare questa piaga che colpisce la stazione centrale di Napoli e non solo.
I bambini (4 o 5 anni) sono costretti a chiedere l’ elemosina guardati a distanza da adulti che intervengono solo in caso di necessità come ad esempio quando qualcuno si rivolge alla security o alla polizia, ma questi quando intervengono vedono i bambini riapparire subito poco dopo ed è una lotta continua senza fine che dura da molti anni.
Una tematica quella dei bambini Rom che sembra aver perso ogni interesse nell’ opinione pubblica, ormai la rassegnazione la fa da padrona ed è questa la cosa più preoccupante e pericolosa: l’ abitudine a vedere sotto i propri occhi qualcosa di sbagliato e non intervenire, i bambini dovrebbero essere protetti dalle istituzioni, andare a scuola e vivere un’ infanzia serena e spensierata o almeno che rientri nella normalità, invece è tipico dei Rom far mendicare i piccoli e sfruttarli, pensate che questi devono ritirarsi a fine giornata con almeno 15- 20 euro in tasca altrimenti scattano punizioni e privazioni.
“Si tratta di un tema estremamente difficile da gestire, che va affrontato con rigore e umanità” ha commentato il presidente EAV Umberto De Gregorio. Quando si tratta di bambini bisogna prestare la massima attenzione e sensibilità, visto che questo problema colpisce Napoli e non solo.
Non ci resta che sperare che le istituzioni prendano a cuore questo problema sociale e i minori possano essere tolti dalle strade, avere un istruzione e rientrare nella normalità che loro spetta.