Napoli – Sei giovani feriti in meno di 24 ore, tutti accoltellati, in quartieri diversi e circostanze diverse.
L’ultimo episodio risale alla notte tra sabato e domenica, in zona Ferrovia è stato accoltellato un 17enne: i protagonisti sono sempre minorenni che, accomunati da un atteggiamento spietato e senza scrupoli, non si fanno problemi ad utilizzare qualsiasi tipologia di armi per il furto di un cellulare o pochi euro.
Tra i vari episodi di violenza registrati in queste ultime ore quello che ha destato particolare attenzione tra gli investigatori è l’accoltellamento nel quartiere di Forcella del 27enne Ciro Giuliano, detto “Zecchetella”, cugino dell’omonimo ex boss di uno dei più noti e feroci clan di camorra. La preoccupazione degli inquirenti è quella dell’esplosione di una nuova faida che porterebbe conseguenze e ripercussioni sulla vita dell’intera città. Troppe volte gli agguati di camorra in momenti storici di massima tensione fra clan rivali si sono tramutati in mattanze ed uccisioni senza esclusione di colpi, durante i quali anche cittadini estranei alla vicenda si sono trovati coinvolti (spesso, purtroppo da vittime) in sparatorie e rese dei conti.
Il timore degli investigatori è l’inizio di una nuova guerra tra fazioni rivali in cui Forcella rappresenta da sempre fortino e roccaforte di diversi clan. La speranza è quella di non dover raccontare l’ennesimo episodio in cui persone estranee alle vicende si sono trovate nel “posto sbagliato al momento sbagliato” probabilmente nella città “sbagliata” per eccellenza in cui sparatorie, “stese”, omicidi e guerre di camorra sono ormai all’ordine del giorno.
Ma lo stato dov è?
di Claudio Menna © RIPRODUZIONE RISERVATA.