

[dropcap]F[/dropcap]umo, fiamme, una fila chilometrica di auto e motocicli e tanto, troppo malessere. E’ la scena che si è presentata nella tarda mattinata di oggi in via Giovanni Porzio al Centro Direzionale di Napoli. Più cassonetti, per motivi ancora non chiari, hanno preso fuoco creando un vero e proprio inferno per numerosi automobilisti che si stavano recando a lavoro. Immediato è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco che prontamente hanno domato le fiamme. Ma la puzza, il fumo ed il caldo torrido, tipicamente estivo, hanno causato l’ira dei cittadini che all’improvviso si sono trovati al centro di una vera e propria cappa nociva per la salute. Bloccati, intossicati per oltre un’ora. Nessuno svincolo per andare via, nessuna possibilità di fuga. Noi de Linkazzato.it ci siamo recati sul posto ed abbiamo raccolto gli stati d’animo di coloro che erano presenti. Inutile dire che il nervosismo l’ha fatto da padrone.
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“Inammissibile – ci ha detto un anziano -. Non poteva passare nemmeno un’ambulanza e se qualcuno si fosse sentito male? Perché non mettono in strada presidi di pronto soccorso soprattutto con questo clima caldissimo?”.
“Ho avuto paura, era tutto bloccato e non c’erano vie di fuga alternative – ci ha raccontato una giovane donna -. Mi chiedo come mai si siano incendiati i cassonetti. Forse il caldo eccessivo o qualche mozzicone abbandonato distrattamente”.[divider]
Fatto sta, che mozzicone o non mozzicone, il caldo inizia ad avanzare e sarebbe opportuno che per evitare questi spiacevoli, oltre che rischiosi, episodi le istituzioni iniziassero già da ora un’opera di informazione e prevenzione sugli incendi soprattutto nelle scuole primarie e secondarie. Voi che ne pensate?
Massimiliano Notaro