Delusione e rabbia per la sconfitta contro lo Spezia (foto presa dal web)

Dopo aver espugnato San Siro con una performance intrisa di indomito coraggio e personalità, si attendeva la conferma della ritrovata energia azzurra al Maradona. Una sfida, quella contro la squadra di Thiago Motta, alla portata degli uomini di Spalletti, sebbene ancora in formazione rimaneggiata e privi, questa volta, anche del capitano Insigne fuori per covid. Ma il Napoli non ha saputo sfruttare l’occasione ed ha collezionato la terza sconfitta consecutiva tra le mura di casa.

Dalle stelle di San Siro…

Due gare, Milan-Napoli e Napoli-Spezia, che hanno messo a nudo la doppia anima degli azzurri. Nella prima sfida il Napoli è apparso propositivo e volitivo. Caricato al punto giusto dall’allenatore che ha costruito la vittoria azzeccando gli undici in campo. Con il gol di Elmas in avvio il Napoli acciuffa i rossoneri al secondo posto a -4 dall’Inter, scavalcando l’Atalanta. Decisivo l’intervento del Var al 90’ ad annullare il gol del pareggio di Kessie. Un successo che rilanciava gli azzurri nella corsa in campionato e faceva ben sperare per il futuro vertice della classifica.

… alle stalle del Maradona

Invece, nella partita successiva, contro lo Spezia il Napoli ripropone un dejà vu da incubo: vanifica l’impresa di Milano riuscendo a perdere contro una squadra che non ha neanche osato tirare in porta nell’arco di tutti e 90’. I liguri infatti vincono 1-0, in maniera molto fortunata, grazie ad un’autorete di Juan Jesus nel primo tempo. Nella ripresa il Napoli ci prova con due reti annullate, una clamorosa palla gol sprecata da Lozano ed una traversa di Elmas ma, non riuscendo a mettere seriamente in difficoltà la difesa spezzina, non trova il pari. La rabbia è forte ed è tanto più grande la delusione se si pensa che lo Spezia ha portato via i tre punti senza effettuare un solo tiro nello specchio della porta.

Il Napoli chiude il girone d’andata al terzo posto

Si chiude così il girone di andata che ha dato ai nerazzurri il titolo di campioni d’inverno, mentre il Napoli, con 39 punti, arretra al 3 posto a -7 dall’Inter e a -3 dal Milan.

Ed ora c’è Juventus-Napoli

Un’altra partita da dimenticare non prima di aver analizzato le ragioni di una debacle inspiegabile. Dopo la sosta natalizia il 6 gennaio si riprenderà con l’attesissimo match Juventus-Napoli e stavolta non sono ammessi passi falsi.

Dopo aver espugnato San Siro con una performance intrisa di indomito coraggio e personalità si attendeva la conferma della ritrovata energia azzurra al Maradona. Una sfida, quella contro la squadra di Thiago Motta, alla portata degli uomini di Spalletti, sebbene ancora in formazione rimaneggiata e privi, questa volta, anche del capitano Insigne fuori per covid. Ma il Napoli non ha saputo sfruttare l’occasione ed ha collezionato la terza sconfitta consecutiva tra le mura di casa.

Dalle stelle di San Siro…

Due gare, Milan-Napoli e Napoli-Spezia, che hanno messo a nudo la doppia anima degli azzurri. Nella prima sfida il Napoli è apparso propositivo e volitivo. Caricato al punto giusto dall’allenatore che ha costruito la vittoria azzeccando gli undici in campo. Con il gol di Elmas in avvio il Napoli acciuffa i rossoneri al secondo posto a -4 dall’Inter, scavalcando l’Atalanta. Decisivo l’intervento del Var al 90’ ad annullare il gol del pareggio di Kessie. Un successo che rilanciava gli azzurri nella corsa in campionato e faceva ben sperare per il futuro vertice della classifica.

… alle stalle del Maradona

Invece, nella partita successiva, contro lo Spezia il Napoli ripropone un dejà vu da incubo: vanifica l’impresa di San Siro riuscendo a perdere contro una squadra che non ha neanche osato tirare in porta nell’arco di tutti e 90’. I liguri infatti vincono 1-0, in maniera molto fortunata, grazie ad un’autorete di Juan Jesus nel primo tempo. Nella ripresa il Napoli ci prova con due reti annullate, una clamorosa palla gol sprecata da Lozano ed una traversa di Elmas ma, non riuscendo a mettere seriamente in difficoltà la difesa spezzina, non trova il pari.

La rabbia è forte ed è tanto più grande la delusione se si pensa che lo Spezia ha portato via i tre punti senza effettuare un solo tiro nello specchio della porta.

Il Napoli chiude il girone d’andata al terzo posto

Si chiude così il girone di andata che ha dato ai nerazzurri il titolo di campioni d’inverno, mentre il Napoli, con 39 punti, arretra al 3 posto a -7 dall’Inter e a -3 dal Milan.

Ed ora c’è Juventuus-Napoli

Un’altra partita da dimenticare non prima di aver analizzato le ragioni di una debacle inspiegabile. Dopo la sosta natalizia il 6 gennaio si riprenderà con l’attesissimo match Juventus-Napoli e stavolta non sono ammessi passi falsi.

Dopo aver espugnato San Siro con una performance intrisa di indomito coraggio e personalità si attendeva, nella giornata di campionato successiva, la conferma della ritrovata energia azzurra al Maradona contro la squadra di Thiago Motta. Una sfida alla portata degli uomini di Spalletti, sebbene ancora in formazione rimaneggiata e privi, questa volta, anche del capitano Insigne fuori per covid. Ma il Napoli non ha saputo sfruttare l’occasione ed ha collezionato la terza sconfitta consecutiva tra le mura di casa.

Dalle stelle di San Siro…

Due gare Milan-Napoli e Napoli-La Spezia che hanno messo a nudo la doppia anima degli azzurri. Nella prima sfida il Napoli è apparso propositivo e volitivo. Caricato al punto giusto dall’allenatore che ha costruito la vittoria azzeccando gli undici in campo. Con il gol di Elmas in avvio il Napoli acciuffa i rossoneri al secondo posto a -4 dall’Inter, scavalcando l’Atalanta. Decisivo l’intervento del Var al 90’ ad annullare il gol del pareggio di Kessie. Un successo che rilanciava gli azzurri nella corsa in campionato e faceva ben sperare per il futuro vertice della classifica.

… alle stalle del Maradona

Invece, nella partita successiva, contro lo Spezia il Napoli ripropone un dejà vu da incubo: vanifica l’impresa di San Siro riuscendo a perdere contro una squadra che non ha neanche osato tirare in porta nell’arco di tutti e 90’. I liguri infatti vincono 1-0, in maniera molto fortunata, grazie ad un’autorete di Juan Jesus nel primo tempo. Nella ripresa il Napoli ci prova con due reti annullate, una clamorosa palla gol sprecata da Lozano ed una traversa di Elmas ma, non riuscendo a mettere seriamente in difficoltà la difesa spezzina, non trova il pari.

La rabbia è forte ed è tanto più grande la delusione se si pensa che lo Spezia ha portato via i tre punti senza effettuare un solo tiro nello specchio della porta.

Il Napoli chiude il girone d’andata al terzo posto

Si chiude così il girone di andata che ha dato ai nerazzurri il titolo di campioni d’inverno, mentre il Napoli, con 39 punti, arretra al 3 posto a -7 dall’Inter e a -3 dal Milan.

Ed ora c’è Juventuus-Napoli

Un’altra partita da dimenticare non prima di aver analizzato le ragioni di una debacle inspiegabile. Dopo la sosta natalizia il 6 gennaio si riprenderà con l’attesissimo match Juventus-Napoli e stavolta non sono ammessi passi falsi.

Dopo aver espugnato San Siro con una performance intrisa di indomito coraggio e personalità si attendeva, nella giornata di campionato successiva, la conferma della ritrovata energia azzurra al Maradona contro la squadra di Thiago Motta. Una sfida alla portata degli uomini di Spalletti, sebbene ancora in formazione rimaneggiata e privi, questa volta, anche del capitano Insigne fuori per covid. Ma il Napoli non ha saputo sfruttare l’occasione ed ha collezionato la terza sconfitta consecutiva tra le mura di casa.

Dalle stelle di San Siro…

Due gare Milan-Napoli e Napoli-La Spezia che hanno messo a nudo la doppia anima degli azzurri. Nella prima sfida il Napoli è apparso propositivo e volitivo. Caricato al punto giusto dall’allenatore che ha costruito la vittoria azzeccando gli undici in campo. Con il gol di Elmas in avvio il Napoli acciuffa i rossoneri al secondo posto a -4 dall’Inter, scavalcando l’Atalanta. Decisivo l’intervento del Var al 90’ ad annullare il gol del pareggio di Kessie. Un successo che rilanciava gli azzurri nella corsa in campionato e faceva ben sperare per il futuro vertice della classifica.

… alle stalle del Maradona

Invece, nella partita successiva, contro lo Spezia il Napoli ripropone un dejà vu da incubo: vanifica l’impresa di San Siro riuscendo a perdere contro una squadra che non ha neanche osato tirare in porta nell’arco di tutti e 90’. I liguri infatti vincono 1-0, in maniera molto fortunata, grazie ad un’autorete di Juan Jesus nel primo tempo. Nella ripresa il Napoli ci prova con due reti annullate, una clamorosa palla gol sprecata da Lozano ed una traversa di Elmas ma, non riuscendo a mettere seriamente in difficoltà la difesa spezzina, non trova il pari.

La rabbia è forte ed è tanto più grande la delusione se si pensa che lo Spezia ha portato via i tre punti senza effettuare un solo tiro nello specchio della porta.

Il Napoli chiude il girone d’andata al terzo posto

Si chiude così il girone di andata che ha dato ai nerazzurri il titolo di campioni d’inverno, mentre il Napoli, con 39 punti, arretra al 3 posto a -7 dall’Inter e a -3 dal Milan.

Ed ora c’è Juventuus-Napoli

Un’altra partita da dimenticare non prima di aver analizzato le ragioni di una debacle inspiegabile. Dopo la sosta natalizia il 6 gennaio si riprenderà con l’attesissimo match Juventus-Napoli e stavolta non sono ammessi passi falsi.