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A metà del mese, eccoci con un nuovo appuntamento con il viaggio nella musica emergente italiana da parte delle “Interviste di Nick“. Dopo aver conosciuto la Alternative Rock/Metal band dei The Great Divide, restiamo nella terra del rock e del metal con un nuovo gruppo: I Nexus.
Originari dell’Aquila, vedono le loro formazione risalire al lontano 2009 dall’incontro artistico di Vlad Voicu (cantante – chitarrista) e Tony di Marzio (basso – cori) con l’idea di dar vita ad un progetto che fondesse vari elementi musicali dal rock più classico alla musica elettronica più moderna.
Il conseguimento effettivo di questo risultato avviene alcuni mesi più tardi con l’arrivo di Lorenzo “Il Diverso” Mastracci (tastiere e sintetizzatore).
Dopo le prime esperienze live nel 2011 partecipano alla rassegna nazionale “Tour Music Fest” dove si confrontano con le migliori realtà emergenti italiane.
Due anni più tardi (2013) con l’arrivo di Ivan Lambardella (batteria) partecipano alla fase macroregionale dell’Arezzo Wave classificandosi secondi.
Il 2013 è anche l’anno del primo EP ufficiale della band “The Death of Art” registrato presso i “Moon Voice Studio” di Luciano Chessa. A questo lavoro segue la prima tourneè “Art is Dead in UK” che li porta ad esibirsi nei maggiori club underground del Regno Unito.
Con l’uscita dal progetto da parte di Ivan la band decide di proseguire come trio rafforzando il nucleo originario.
Alla fine del 2016 la band è entrata in studio per registrare il loro full length d’esordio “The Taint“, uscito nell’autunno del 2017 per Agoge Records. La band ha anche reclutato Diego Aureli e Daniele di Gasbarro come chitarrista e batterista live rispettivamente!
Eccoci quindi a parlare con i Nexus, che risponderanno alle nostre 10 domande:
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Iniziamo parlando del vostro background artistico: com’è iniziato il vostro percorso nel mondo della musica e siete diventati la band che siete oggi?
Nexus: Ci siamo conosciuti durante l-ultimo anno di superiori per caso. Suonavamo già tutti da qualche anno avendo avuto altre esperienze più o meno importanti che ci hanno permesso di formare il proprio gusto e stile. All’inizio eravamo in due, Vlad e Tony, presto si è aggiunto anche Il Diverso e questa è rimasta la lineup principale fino ad oggi.
2) Come avete scelto il nome Nexus?
Nexus: Il nome è più una dichiarazione d’intento che altro, dato che abbiamo sempre desiderato mescolare diverse influenze fra di loro, trovandone appunto un nesso.
3) Ci sono artisti che vi hanno particolarmente influenzato o ispirato?
Nexus: Certo, inizialmente ci eravamo molto ispirati a gruppi tedeschi come i Rammstein o Oomph! ma piano piano abbiamo fatto entrare anche le influenze di altri artisti che per noi sono stati importanti fra cui citiamo i Type 0 Negative, HIM, Evanescence e Combichrist.
4) Come definireste voi e la vostra musica?
Nexus: Ci siamo sempre definiti al servizio della musica stessa e senza necessariamente generi di appartenenza, sono stati sempre i brani a decidere la direzione in cui volevano andare, quindi direi che ci definiamo poliedrici come la nostra musica. Forse schizofrenici.
5) Quanto è importante avere una forte identità musicale?
Nexus: Considerando che in fin dei conti la musica, e lo show business in genere sono appunto, business, riteniamo che sia importantissimo. In fondo si tratta del marchio del proprio prodotto. Oltre l’integrità artistica ovviamente.
6) Come pensate che sia cambiata la vostra musica nel tempo?
Nexus: Pensiamo che sia sempre cambiata ma in maniera erratica. Certo, gli arrangiamenti sono diventati più complessi, e generalmente ci siamo mossi dagli inizi un po’ più spigolosi verso una realtà più melodica ma senza una direzione necessariamente netta e determinata.
7) Quale pensate che sia il vostro brano più rappresentativo?
Nexus: Probabilmente Scrying Mirror. Contiene un buon mix di tutti i tipi di approcci impiegati lungo il periodo di attività.
8) Cosa provate quando fate musica?
Nexus: Credo che la risposta sia molto personale per ognuno di noi, molti provano divertimento, appagamento, emozioni. Io (Vlad), personalmente, trovo una ragione di esistere. Per me non esiste e mai ci sarà altro.
9) C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
Nexus: Assolutamente Trent Reznor. Colui che tutto può. Penso che sia uno di quegli artisti che ha molto da insegnare a chiunque, a prescindere da dove si sia nel proprio cammino musicale.
10) Come definireste la vostra situazione attuale? E Quali sono i vostri progetti futuri?
Nexus: Qui siamo costretti a chiudere su una nota un po’ amara: la situazione attuale è di pausa, interruzione delle attività. Per quanto tempo? Chi può dirlo? Forse un anno, forse per sempre. Per diverse ragioni di incompatibilità fra i nostri obbiettivi, abbiamo dovuto interrompere il progetto. Per il futuro, ognuno di noi seguirà la propria strada ed esplorerà la musica a modo suo. Quindi molto probabilmente vedrete anche saggi di progetti solo, è quello che almeno io (Vlad) ho attualmente in cantiere.

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Mettiamo la parola fine con il video del loro brano più rappresentativo: “Scrying Mirror“