

Terminate le feste e il mese di Aprile, apriamo Maggio con un nuovo appuntamento con le “Interviste di Nick“. Prima di questa lunga pausa, abbiamo incontrato il rapper romano Nitrus; quest’oggi invece raddoppiamo l’emozione, con l’intraprendente duo dei The Cronies.
Originari di Bolzano, loro sono HaGu ed Isa, rispettivamente chitarrista e cantante che, nonostante la loro differenza generazionale, hanno unito le forze all’insegna dell’amore per la musica. Con un sound frutto dell’incontro tra esperienze e generi diversi, i Cronies propongono un interessante mix, attraverso un percorso squisitamente personale. Lasceremo che siano loro stessi a parlarci delle loro arte, attraverso le nostre classiche domande:
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1) In primis, una domanda sulle vostre origini: come sono iniziati i vostri percorsi artistici e come sono arrivati ad incrociarsi fino a diventare il duo che siete oggi?
The Cronies: HaGu si è avvicinato alla musica sin da piccolo, imparando a suonare la chitarra. Isa é stata ispirata da suo padre fin da bambina e ha preso la stessa passione per il canto. Ci siamo conosciuti tramite un amico in comune poiché due anni fa cercavano un cantante per la loro band. Dopo quell’incontro ci siamo tenuti in contatto e poco dopo abbiamo fondato i Cronies.
2) Da dove viene il nome “The Cronies”?
The Cronies: The Cronies nasce da uno slang americano per dire “compare”. Essendo diventati buoni amici, pensavamo che fosse azzeccato.
3) Ci son artisti che vi hanno particolarmente influenzato o ispirato?
The Cronies: Per fortuna condividiamo più o meno lo stesso gusto musicale. Siamo tutti e due appassionati del british sound nelle diverse evoluzioni, dai Beatles fino ai Blur, i Kooks per esempio, anche se le band sono troppe da elencare. Indubbiamente tante band brit hanno influenzato le nostre composizioni
4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commentereste la vostra?
The Cronies: Per noi é fondamentale avere un proprio stampo nei brani. Insomma, quelle sonorità che fanno intuire “Hey ecco, i Cronies”. Per cui stiamo ancora sperimentando, mettendoci sempre alla prova. Di sicuro la nostra impronta, si riconosce nel timbro di voce e nello stile della costruzione e della composizione dei pezzi.
5) Qual è il brano che pensate vi rappresenti di più?
The Cronies: Credo che il brano che ci rappresenti di piú fino ad ora sia il primo singolo “Nonsense”. Racconta un mio (Isa) periodo difficile. HaGu invece ha creato un sound che rispecchia molto lo stile british rock con accenni grunge e quindi racconta anche in parte la sua storia musicale
6) Cosa provate quando fate musica?
The Cronies: Quando facciamo musica proviamo divertimento ed ispirazione, in un clima rilassatissimo, cosa fondamentale. Anche perché fare musica richiede impegno e molta pazienza. Quindi, meglio farla in un clima il più sereno e spensierato possibile.
7) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
The Cronies: Sarebbe stato bello suonare insieme ai beatles! Peró HaGu piacerebbe suonare insieme agli stereophonics. Io (Isa) avrei troppi artisti con cui cantare ? una di questi ad esempio florence and the machine.
8) Cosa potete dirmi sui vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?
The Cronies: Il nostro progetto futuro è di riuscire a farci notare all’estero, considerando anche i nostri testi praticamente tutti in lingua inglese. Certo poi, come per qualsiasi artista, poterci vivere con questa passione sarebbe il massimo! Peró ora il nostro scopo é di poter continuare a creare pezzi nuovi ed ultimare il primo album da pubblicare!

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Per concludere, il loro brano più importante e significativo: “Nonsense”
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=T25RurfiuFw&w=560&h=315]