

Come un anno fa con la Svezia, anche quest’anno la partita di San Siro finisce a reti inviolate e con l’obiettivo fallito: alle Final Four della Nations League, ci va la selezione allenata da Santos. Gli uomini allenati da Roberto Mancini fanno una grande partita per circa un’ora, ma la davanti serve un vero e proprio killer da aria di rigore e di questi tempi non ce l’abbiamo. E’ solo 0-o contro il Portogallo orfano di Cristiano Ronaldo, che ciò nonostante raggiunge le Final Four, noi invece ci consoliamo con una Nazionale che cresce sempre di più e gioca bene e sta imparando anche a lottare. Ora il Mancio, deve assolutamente risolvere il problema del gol, in quanto a marzo non si può assolutamente sbagliare: inizia la corsa verso gli Europei del 2020.
Gli azzurri si schierano senza sorprese. Al centro dell’attacco c’è Ciro Immobile, supportato da Federico Chiesa e Lorenzo Insigne. A difendere la porta di Donnarumma, ci sono Alessandro Florenzi, Bonucci (inizialmente fischiato dalla porzione milanista di San Siro), Biraghi e Chiellini, quest’ultimo ha toccato quota 100 presenze in Nazionale. A centrocampo i piedi buoni di Jorginho e Verratti “scortati” dai polmoni di Barella del Cagliari. I campioni d’Europa in carica, senza Cristiano Ronaldo, rispondono a specchio. Dentro gli “italiani” Cancelo e Mario Rui, attacco tutta qualità e rapidità con l’ex Milan André Silva in mezzo, Bruma e Bernardo Silva sulle fasce. Il primo tempo è tutto azzurro. Dopo cinque minuti Insigne spara da 25 metri e Rui Patricio è costretto al grande intervento sulla sua destra. Subito dopo ci prova da fuori Florenzi: diagonale di destro di poco a lato. L’Italia pressa alto, fa possesso palla, si muove con armonia. Spettacolari gli scambi Jorginho-Verratti-Insigne. Il napoletano arretra spesso a supporto dei centrocampisti: una specie di regista sulla trequarti. Al 35′, genialità di Verratti che mette Immobile davanti a Rui Patricio, ma il giocatore della Lazio spreca una grande occasione da gol.E poco prima dell’intervallo, colpo di testa di Bonucci su azione di calcio d’angolo: palla a lato di un soffio. Il Portogallo? Zero tiri in porta e Bruma che si fa travolgere sotto porta dall’anticipo di Chiellini.
Nella ripresa gli azzurri partono bene, creando altre occasioni da gol, mentre in difesa i due centrali della Juventus continuano a bloccare sul nascere qualsiasi movimento dell’ex attaccante milanista Andrè Silva. Entra Joao Mario per Pizzi. E proprio l’interista alza un destro da buona posizione. Mancini gioca la carta Lasagna: fuori Immobile. Al 31′ è strepitoso Donnarumma a mandare in angolo il missile di William Carvalho. L’Italia cala, il centrocampo soffre. Ecco allora Pellegrini per Verratti. L’ultimo guizzo è di Insigne: destro a girare non lontano dal palo alla sinistra di Rui Patricio. Finisce 0-0, come un anno fa con la Svezia. Ma stavolta guardare al futuro fa meno paura. L’obiettivo del Mancio è non fallire in vista di Euro 2020.