
La Apple, la società statunitense dalla mela morsicata, rischia di far rimanere l’Italia a bocca asciutta, perché? A causa del Ddl (messo nell’agenda del Senato, ndr), di Stefano Quintarelli, che prevede che ogni dispositivo debba dare la possibilità d’installare software a sorgente aperta (open source).
Una legge che ha fatto tremare gli azionisti della società di Cupertino, California, che, stando a quanto hanno dichiarato: “Finirà che dovremo fare un cellulare apposta per l’Italia. O bloccare i nostri“, stanno pensando già alla mossa successiva.
Il motivo principale? La legge dell’onorevole Quintarelli (partito Civici e Innovativi) di fatto renderà, se dovesse trovare la sua approvazione in Senato, fuori legge tutti quei dispositivi i cui software sono chiusi, cioè quei tablet, smartphone e pc che non permettono all’utente di interagire in piena libertà con il codice sorgente.
Infatti si può leggere che: “Gli utenti hanno il diritto di reperire in linea, in formato idoneo alla piattaforma tecnologica desiderata, e di utilizzare a condizioni eque e non discriminatorie software, proprietario o a sorgente aperta, contenuti e servizi leciti di loro scelta. Gli utenti hanno il diritto di disinstallare software e di rimuovere contenuti che non siano di loro interesse dai propri dispositivi, salvo che tali software siano previsti come obbligatori […]“. Lo stesso discorso non vale per Adroid a quanto pare, che sembra, almeno al momento salva da questa legge ed avrebbe il via libera per continuare (clicca qui per il testo di legge).
Una rivoluzione non da poco che rischia di compromettere l’intero mercato dell’informatica, infatti la nota società potrebbe ritirare tutti i prodotti dal mercato e non solo. Infatti, recentemente la società statunitense, grazie ad un accordo con il governo, ha costituito una nuova sede per lo sviluppo dei software proprio a Napoli, chiamata Developer Academy e l’entrata in vigore della leggere Quintarelli potrebbe far crollare tutta l’impalcatura di compromessi tra l’Italia e Tim Cook. La domanda forse che tutti si attendono nei prossimi giorni è: cosa farà la Apple?