
Taormina – Si è conclusa nella giornata di ieri, la prima sessione del G7. Il premier Gentiloni sostiene sia stata una discussione “chiara e sincera” sui temi trattati. Accordo raggiunto di unità contro il terrorismo ma è stallo per la questione clima: dibattito sull’accordo di Parigi rimandato ad oggi.In una Taormina blindata, quattro sono i temi da trattare in questo G7: Terrorismo, clima, commercio internazionale e immigrazione.
Già ieri si è raggiunto un accordo contro il terrorismo. Le sette grandi potenze hanno deciso unanimamente, in vista anche dell’attentato a Manchester, di restare uniti contro il terrorismo. E’ stato dunque firmato l’accordo che, in occasione della foto di rito, era proprio la premier May a reggere. Nel documento si legge:”Noi leader del G7 esprimiamo la nostra più sentita vicinanza e le nostre sentite condoglianze per il brutale attacco e le vittime di Manchester che dimostra come dobbiamo rafforzare i nostri sforzi e trasformare i nostri impegni in azioni”. E prosegue: “Condanniamo in modo più deciso possibile il terrorismo e tutte le sue manifestazioni: la lotta al terrore rimane una delle maggiori priorità del G7. Siamo uniti nel rendere sicuri i nostri cittadini e preservare i loro valori e stili di vita”.
Sul fronte terrorismo non è tutto: “Combatteremo l’abuso di internet da parte dei terroristi. Pur essendo una delle principali conquiste delle ultime decadi, Internet ha anche dimostrato di essere un potente strumento per gli scopi terroristici. Il G7 chiama i service providers e i social media ad aumentare gli sforzi” contro i contenuti terroristici. “Ci impegniamo a un approccio collettivo per gestire e controllare i rischi derivanti dai foreign fighters. Spingeremo sulle risorse per costruire una capacità dei paesi di transito di gestire il fenomeno per controllare la minaccia dei loro spostamenti e rientri, in particolare nei luoghi d’origine” dichiara Gentiloni.
Iniziato ieri anche il dibattito sul clima,poi interrotto e rimandato ad oggi: tutti i partecipanti, eccetto gli Usa, hanno riconfermato la loro adesione all’accordo di Parigi. Gli Stati Uniti si sono astenuti, palesando la necessità di dover effettuare una riflessione interna per continuare l’adesione all’accordo preso nel 2015. Per ora non sembra trapelare nessun segnale positivo ma, una volta rientrato a Washington, Trump dovrà comunicare le sue intenzioni in merito al clima. Gentiloni sull’argomento: “l’accordo di Parigi è un pezzo del nostro futuro, siamo fiduciosi che dopo una riflessione interna, anche gli Stati Uniti, che hanno un ruolo fondamentale, vorranno partecipare” .
Sul fronte commercio internazionale, non vi è stata ancora nessuna dichiarazione di accordo preso . Quello che si sa con certezza è che anche il dibattito su questo tema è stato rimandato alla giornata odierna. La premier May e il presidente americano Trump si dicono però favorevoli a rafforzare ed aumentare il numero degli scambi commerciali tra Gran Bretagna e Stati Uniti.