
Ritratto del 1924 eseguito da Giovanni Boldini raffigurante Franca Florio, moglie di Ignazio Florio.

Palermo rischia di perdere un pezzo importante della propria storia. Il ritratto di Franca Florio sarà messo all’asta in seguito alla procedura di liquidazione della Società Acqua Marcia. Il quadro era stato acquistato nel 2006 per 800 mila euro dall’imprenditore Bellavista Caltagirone, proprietario tra l’altro del Grand Hotel Villa Igiea. Fino ad oggi il quadro ha trovato la sua collocazione ideale proprio all’interno del prestigioso hotel. L’edificio liberty fu progettato da Ernesto Basile e appartenuto in passato proprio alla famiglia Florio. In seguito al fallimento della società che gestiva alcuni dei più importanti hotel dell’Isola, è stata disposta la vendita all’asta di parte degli arredi. Mobili, oggetti di antiquariato e opere d’arte, tra cui spicca il celebre quadro di Boldini. Il pittore nel 1924 rese immortale con la sua arte il volto della donna simbolo della Belle Époque siciliana.
L’artista ferrarese fu incaricato da Ignazio Florio di ritrarre la moglie Franca. La prima versione del quadro però non piacque all’imprenditore siciliano in quanto riteneva che la moglie fosse stata raffigurata in modo troppo provocante. La seconda versione è quella che adesso tutti conosciamo. Una tela di grandi dimensioni (221×119 cm) che rappresenta Franca Florio in tutta la sua eleganza avvolta da una lunga collana di perle, ben 365.
La notizia della vendita del ritratto ha causato la mobilitazione del web. E’ partita infatti una petizione e una raccolta fondi al fine di acquistare il bene. Anche la nipote di Franca Florio, Costanza Afan de Rivera, è rimasta colpita e amareggiata dalla vicenda.
Mostra su Giovanni Boldini a Roma
La tela sarà esposta dal 4 marzo al 16 luglio a Roma presso il Complesso del Vittoriano. L’ultima occasione forse per ammirare Donna Franca in tutto il suo splendore in attesa che il fato decreti il suo destino. E’ già iniziata infatti la gara per aggiudicarsi l’opera. Gli interessati dovranno presentare la loro proposta presso la casa d’asta Bonino entro la fine di marzo. Il prezzo di partenza è di un milione di euro. Il quadro è vincolato al territorio italiano. Per fortuna quindi non potrà lasciare il paese. La speranza però è che torni presto nella sua Palermo.
Questo è il link per chi volesse partecipare alla raccolta fondi: https://www.generosity.com/community-fundraising/bring-franca-back-home-riportiamo-a-casa-franca