Allora… 1, 2, 3, 4, 5, 10, 100 passi! 1, 2, 3, 4, 5, 10, 100 passi!
Canta il “coro dei bambini” del 48° circolo didattico C. Russo mentre gli altri li accompagnano scandendo il ritmo con le mani. Voglio raccontarvelo a ritroso questo bel pomeriggio passato ad ascoltare i piccoli che si esprimono sulla legalità, perché in realtà è proprio il senso del cambiamento possibile quello che vogliono comunicare. L’occasione è l’incontro ideato da Anna Riccardi – presidente della Fondazione Famiglia di Maria – e Roberta Gaeta – Assessore alle politiche sociali, lo spunto di riflessione glielo forniscono i giornalisti Antonio Scolamiero e Sandro Ruotolo, con la partecipazione di Mariano Di Palma dell’associazione Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.”
Falcone, Borsellino, padre Pino Puglisi, sono piccoli questi ragazzi ma conoscono le storie di quegli eroi perché chi si occupa della loro crescita ed indirizza la loro formazione gliene ha parlato. E sono presenti in mezzo a loro gli educatori che con passione e dedizione si impegnano a trasmettere ai protagonisti di domani il concetto che la cultura rende liberi, la violenza uccide. Liberi di cambiare strada rispetto ad un percorso che si pretende già scritto per loro da altri per il sol fatto di essere nati in territori difficili, liberi di scegliere il proprio futuro forti di una coesione d’intenti. Sono attenti e partecipi mentre Sandro Ruotolo li incita a studiare perché, dice loro, “Siamo liberi se riusciamo ad avere un pensiero critico”.
L’appuntamento per loro e per tutti è al 21 marzo, primo giorno di primavera, per celebrare in tutte le regioni contemporaneamente la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera.
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