
“Esiste nel mondo una specie di setta della quale fanno parte uomini e donne,di tutte le estrazioni sociali di tutte le età razze e religioni è la setta degli insonni”, recitava Toni Servillo. Ad oggi l’insonnia non è un fenomeno ascrivibile ad un’unica causa ma a fattori concomitanti come stress, ansia, patologie, alimenti o bevande nervine, ma anche ad alterazioni ormonali come una carenza di melatonina che promuove il sonno e la cui sintesi aumenta al diminuire della luce con un picco di produzione nelle ore notturne. La melatonina è stata utilizzata per contrastare l’insorgere dell’insonnia ponendosi in una linea di confine tra farmaco e integratore. Ma attenzione peró, le assunzioni non devono superare le dosi consigliate dal medico. Esistono infatti meccanismi di controllo nella regolazione ormonale per cui ad un’aumentata quantità di ormone fornita dall’esterno, l’organismo risponde inibendone la produzione. Bisogna quindi rispettare l’igiene del sonno con le cosiddette buone abitudini come andare a dormire presto e alla stessa ora e soprattutto a luci spente. Il buio stimolerà il migliore alleato del sonno: la melatonina.