
Si chiama LastMarketPrice e nasce nel 2012 dall’idea del giovane imprenditore triestino Jacopo Muzina. Di cosa si tratta? Il suo fondatore lo ha definito un “social e-commerce” ed è proprio questa la sua missione. La piattaforma, infatti, che da qualche tempo è disponibile anche in versione App grazie alla partnership con GeoBarg, reinterpreta il concetto di shopping on line in chiave social. Dal sito è possibile acquistare all’asta prodotti (alimentari, cosmetici, parafarmaci) prossimi alla scadenza, fine serie, cambio etichette, fondi di magazzino o altre offerte “last minute”. L’idea è quella di un vantaggio potenziato: per il consumatore, per i venditori, ma anche e soprattutto per l’ambiente e per la collettività in generale.
Il primo, infatti, riceve prodotti di marca e di elevata qualità a prezzi stracciati, allo stesso tempo, i secondi smaltiscono le proprie giacenze evitando fondi di magazzino che rallentano la produzione e causano perdite di profitti, ma chi ci guadagna di più sono proprio le ultime due categorie individuate. Basti pensare a quanto cibo viene sprecato, soprattutto al danno economico che questo comporta per le catene di grande distribuzione, per stimare il valore di LastMarketPrice. Partecipare alle aste on-line è semplicissimo.
Basta iscriversi gratuitamente al portale (o tramite app) e scegliere l’area geografica e la categoria merceologica di interesse. Chi offre di più entro il tempo stabilito dal venditore potrà aggiudicarsi la merce, previo pagamento con carta di credito o paypal in assoluta sicurezza e tutela dei propri dati. Una volta fatto l’acquisto, il cliente può scegliere se ritirarlo senza costi aggiuntivi o farselo spedire. Insomma, un ottimo rimedio in tempo di crisi dei consumi e dell’ambiene, per mettere assieme le forze e sfruttare al meglio le risorse già prodotte in modo da ridurre al minimo gli sprechi.