
La pioggia continua a cadere incessante sulla Capitale, ma la Lega, dopo che
De Marco (ieri sera quarto uomo) aveva già rinviato per impraticabilità del campo
Roma-Parma a data da destinarsi, decide che
Roma-Napoli anche sotto il più violento dei nubifragi debba giocarsi, nubifragio che arriverà puntuale nel secondo tempo. Il carrozzone del pallone non può fermarsi per quattro gocce d’acqua e come cantava il buon
Freddy Mercury “
The show must go on“. Lo spettacolo in effetti non sembra risentire delle pessime condizioni del campo, appesantito dalle continue piogge abbattutesi sulla capitale in questi ultimi giorni.[divider]Pronti via ed il
Napoli prende subito il comando delle operazioni e al minuto 5 sfiora il goal, quando
Inler è lesto a rubare palla a
Totti, servire
Hamsik che apre sulla sinistra per
Insigne, il magnifico controlla e cerca
Higuain al centro dell’area,
che a pochi passi dalla porta viene anticipato dall’intervento in spaccata del provvidenziale
De Rossi. È un buon
Napoli quello sceso in campo all’
Olimpico, voglioso di riscattare le ultime opache prestazioni. Ma al minuto 13 gli azzurri vanno sotto.
Totti lancia nello spazio il velocissimo
Gervinho che si presenta solo davanti a
Reina, l’ivoriano salta il numero uno azzurro in dribbling e deposita nella porta sguarnita, facendo esplodere l’
Olimpico di fede giallorossa. Il replay evidenzierà però che l’azione è viziata da un fuorigioco di partenza dello stesso
Gervinho. Gli azzurri non sembrano accusare il colpo, e capo chino tornano a fare la partita sfiorando il pareggio in un paio di occasioni, con
Insigne prima e
Callejon poi, che non arriva sulla sfera per questione di centimetri su un assist al bacio del “
pipita”. Nel momento migliore degli azzurri arriva il raddoppio giallorosso. Minuto 32,
Hamsik forse il peggiore dei suoi, perde palla a centrocampo in uscita,
Strootman si invola verso la porta difesa da
Reina prende la mira e calcia una bomba di sinistro dai 25 metri che si insacca sotto al sette alla destra del numero uno azzurro.
Olimpico in festa e
Napoli costretto a rincorrere e concedere spazi ai giallorossi. Gli azzurri ci provano ancora con carattere e vanno vicini all’1-2 prima con
Insigne e poi con
Maggio che non sfrutta al meglio una ghiottissima occasione. I giallorossi, di contro, sfiorano il terzo goal con
Maicon in un’azione di contropiede sviluppatasi nelle praterie lasciate dagli azzurri. Il primo tempo si chiude dunque col pesante parziale di 2-0 in favore della
Roma, risultato onestamente bugiardo.[divider] A questo punto è il Patron del
Napoli Aurelio De Laurentiis a scendere in campo, anzi negli spogliatoi. Pare infatti che il
Presidente abbia strigliato per bene la squadra nell’intervallo, anche se poi
Benitez dichiarerà che il
Presidente ha solo assistito al suo discorso senza mettere becco. Fatto sta che il
Napoli del secondo tempo è ancora più cattivo e concentrato di quello già visto nella prima frazione di gioco, infatti passa un solo minuto e gli azzurri, grazie a
Higuain con la complicità dell’ex azzurro
Morgan De Sanctis e del difensore giallorosso
Benatia,
accorciano le distanze. Lo spicchio dell’
Olimpico di fede partenopea esplode, e tifosi e calciatori adesso cominciano davvero a credere nell’impresa.[divider] [divider]Le due compagini cominciano ad allungarsi e lo spettacolo ne trae ancor maggiore beneficio. È prima la
Roma a sfiorare il goal in un paio di occassioni con
Ljaijc con una serie di conclusioni dalla distanza sul quale
Reina fa buona guardia, poi è il
Napoli che non riesce a sfruttare le opportunità create con rapidi capovolgimenti di fronte, prima con
Callejon e poi con
Insigne. Al minuto 65
Benitez tira fuori un’irriconoscibile
Hamsik per buttare nella mischia il preziosissimo
Mertens. Passano solo 5 minuti ed il folletto belga combina con
Higuain salta centralmente
Benatia e fredda
De Sanctis facendo ammutolire l’
Olimpico di fede giallorossa.[divider][divider] Sul 2-2 il tecnico capitolino
Garcia inserisce
Florenzi per
Ljaijc cercando a tutti i costi di riportarsi in vantaggio.
Benitez risponde provando ad irrobustire il centrocampo, sostituendo l’ottimo
Higuain con
Valon Behrami che torna a calcare il campo da gioco dopo poco meno di due mesi dal suo infortunio. Al minuto 87 i giallorossi trovano il terzo goal e la vittoria finale. Il
Napoli in uscita perde palla a centrocampo, la sfera giunge a
Florenzi che scambia nello stretto con
Destro,
palla al liberissimo
Gervinho che salta in velocità
Ghoulam e batte
Reina per la terza volta. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro
Bergonzi mette fine alle ostilità. Pesantissimi i due goal azzurri in trasferta, ai quali basterà vincere al
San Paolo con una rete di scarto per approdare alla finalissima. La battaglia dunque è stata vinta dai giallorossi, ma per vincere la guerra bisognerà vendere cara la pelle mercoledì prossimo in un
San Paolo che si prevede sicuramente strapieno.[divider]
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