
L’arte contemporanea non smette mai di stupire, e tante volte ci siamo chiesti quanto questa interazione tra artista e fruitore, agognata dalla stessa natura del genere artistico, sia effettiva. Vorremmo avere più possibilità spesso di capire, interagire, partecipare emotivamente all’opera. Daniele Galdiero e Rita Esposito hanno pensato bene di rendere questo desiderio un vero e proprio evento nell’evento capace davvero di far sentire protagonista assoluto il pubblico.
“the CUT SHOW” fino al 15 gennaio presso il PAN, dopo Londra, Atene, Barcellona e Jean, è approdata a Napoli il 1 gennaio e prosegue con un evento, che allo stesso modo delle altre città, è la caratteristica principale di questa particolare mostra, il cosiddetto Evento Flash che prenderà vita sabato 11 gennaio e durerà tutta la giornata.[divider]L’artista Daniele Galdiero ci spiega così la nascita del concept artistico della sua mostra << l’evento flash nasce da una serie di riflessioni in merito al ruolo dell’opera d’arte nel processo di trasmissione emozionale fra il creatore e il fruitore dell’opera stessa. Oggetto dell’evento è un nastro continuo di immagini fotografiche, che sono state catturate da me durante l’interazione opera d’arte e stato emozionale del fruitore>>.[divider]Ne viene così fuori una vera e propria opera d’arte, l’OPERA NASTRO, che sarà a sua volta suscettibile di diventare una nuova opera di volta in volta, poiché l’11 gennaio sarà data la possibilità ai fruitori di tagliare, sminuzzare, “rubare” un piccolo frammento di questo nastro, quello che suscita più emozioni, quello che piace di più o quello che semplicemente potrebbe ritrarre una parte di noi, con un’operazione “CUT OUT YOUR EMOTION”, un dono di fatto dell’artista al pubblico.
L’opera è in continua evoluzione poiché diventa qualcosa di sempre diverso dall’origine, modificata dagli impulsi emozionali del pubblico che partecipa attivamente all’evento; al termine della “taglio” dell’11 gennaio, un’altra città ospiterà l’OPERA NASTRO napoletana per trasformala, ancora e ancora. Se volete prendere parte a questa trasformazione e fare vostro un piccolo pezzo delle vostre emozioni non vi resta che partecipare, chissà che non vi venga in mente di diventare tutti artisti.
Caterina Piscitelli