Il Coronavirus non scherza e si è diffuso in 28 paesi del mondo. I dati dell’epidemia stanno continuando ad aumentare in Italia. Oggi anche in Toscana spuntano due nuovi casi positivi al test e di una turista di Bergamo in vacanza a Palermo. Per il momento i dati sono 283 e non sono di certo allarmanti tanto da mettere in apprensione la popolazione del bel Paese. In Italia la zona rossa, il focolaio, è la Lombardia dove si contano 212 casi e 10 persone sono decedute. A tranquillizzare la situazione è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che sdrammatizza sugli effetti letali del virus considerandolo poco più forte di una influenza.
No all’allarmismo
Intanto il comitato dell’OMS in conferenza stampa ribadisce che sono stati eccessivi i tamponi effettuati finora alla popolazione in questi ultimi giorni. Il coronavirus è molto aggressivo ed ha effetti letali solo verso persone anziane e con patologie gravi regresse come diabete e cancro. Con i giovani il virus si comporta come se fosse una influenza manifestandosi con febbre alta ma guaribile in pochi giorni. Quindi, niente inutili allarmismi perché la statistica indica che su 100 persone malate oltre 80 guariscono spontaneamente e solo per una minima parte c’è bisogno dell’intervento sanitario; la mortalità è del 5%.
Allarme in Campania
In Campania c’è molta apprensione per lo scoppio di un’eventuale epidemia da coronavirus. Finora dall’inizio di febbraio sono circa una quarantina i casi sospetti esaminati all’ospedale Cotugno di Napoli ma che sono risultati negativi al test. L’ospedale non ha mezzi, i reparti sono pochi e le risorse sono scarse per fronteggiare una possibile epidemia. Potrebbe essere questione di tempo, ma in questi giorni solo due casi infetti in Campania. L’Italia è il terzo paese al mondo per il contagio da coronavirus. L’altro ieri a Milano un ottantenne è deceduto. In molte città italiane il virus è monitorato in continuazione.Tramite opportuni strumenti di rilevazione della temperatura corporea come il termoscan, le persone sono tenute sotto controllo.
A Venezia dove si è svolto regolarmente il carnevale, già dalle prime ore del mattino la Paramount ha deciso di sospendere le riprese del film Mission impossible 7 con Tom Cruise, il protagonista di eccellenza per tutta la serie di film. Il portavoce della nota casa cinematografica ha adottato misure cautelative per non far diffondere il virus ed ha rinviato le riprese del film che si sarebbe dovuto svolgere nelle città di Milano, Bari, Napoli e Catania