
Il Napoli, formato europeo, è un vero e proprio “panzer”: 6 vittorie, su altrettante, partite disputate, 22 reti realizzate e solo 3 quelle subite. Il dato curioso è che non stiamo, mica parlando, del ruolino di marcia, del Bayern Monaco o del Barcellona, corazzate, costruite di anno in anno, per fare sfracelli, nelle varie competizioni europee, ma delle statistiche partenopee, che suggellano, la potenza, di una squadra, che stupisce, sempre più positivamente, gli addetti ai lavori . Un’intensità massimale, una classe sopraffina e tante belle verticalizzazioni, hanno consentito alla squadra azzurra, di concludere il girone, in maniera strepitosa, andando, oltre le più rosee, aspettative iniziali.
Questa sera, le note liete, sono rappresentate, su tutti, da Chalobah e Mertens. Chalobah, che ha aperto le marcature del match, siglando una rete splendida, eludendo, prima, la marcatura del difensore, con un tunnel pazzesco e scaraventando, poi, un missile imparabile, per l’estremo difensore polacco, ha effettuato una buonissima performance, coniugando, in maniera eccellente, qualità e quantità.
Dries Mertens, con le sue giocate sfavillanti, ha deliziato, la platea, così come non avveniva, da qualche mese, oscurato dai lampi di classe, dell’altro folletto azzurro, di Frattamaggiore, Lorenzo Insigne. Il secondo goal, però, è di rara bellezza: dai 25 metri, dopo essersi liberato, dalla marcatura di Kucharczyk, lascia partire, una conclusione, che si insacca, vicino al sette, lasciando di stucco, il portiere. Una perla, che rischia di passare quasi “inosservata”, in una serata, che ancora, una volta, esalta la mentalità, vincente del Napoli “sarriano”. Chapeau!