[dropcap]L[/dropcap]a tigre Cleo, simbolo dello Zoo di Napoli, è stata provvisoriamente trasferita presso il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone di Sasso Marconi di Bologna, in attesa che lo storico giardino napoletano venga trasformato in un centro di nuova concezione, finalizzato all’educazione ambientale e alla conservazione della natura. Il coordinamento dell’operazione è stato assegnato al Servizio CITES Centrale di Roma del Corpo Forestale dello Stato, che si occupa, tra l’altro, della lotta al traffico illegale di specie protette e in via di estinzione. La celebre tigre era stata espropriata ad un gruppo di ragazzi, figli di esponenti della criminalità organizzata, che la portavano al guinzaglio negli anni ’90 a Castello di Cisterna (Napoli) quando era solo un cucciolo e, accolta nel giardino zoologico di Napoli, ha conquistato l’attenzione e l’affetto di tutti fino a diventare il portafortuna simbolo del complesso. [divider]Ormai la popolazione dei grandi carnivori ha raggiunto una consistenza numerica non conforme per una struttura che, come sottolineato dalla Forestale, necessita di un vero e proprio processo di trasformazione, con nuovi e più accoglienti exhibit dotati di ampi spazi aperti e arricchimenti ambientali per il benessere degli animali, nonché di percorsi didattici che si avvalgano delle più moderne tecniche di comunicazione e divulgazione ambientale, in accordo con quanto richiesto dalla normativa europea ed in linea con la “Strategia degli zoo nella conservazione della biodiversità” indicata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). Lo scopo sarà di contribuire attivamente alla tutela degli animali nel loro ambiente naturale e di sensibilizzare il visitatore nei confronti delle tematiche ambientali. Nello specifico, la conduzione dell’intervento di trasferimento dell’animale è stata effettuata dagli esperti del Servizio CITES Centrale di Roma del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con il Servizio CITES Territoriale di Napoli, il personale veterinario ed i dipendenti del giardino zoologico. Cleo è stata prima addormentata, poi collocata in un gabbione inserito in un camion adattato alle sue esigenze di trasporto. Si spera possa rientrare a “casa” il più presto possibile e ritornare ad essere il portafortuna dello sventurato zoo partenopeo.
Bruna Di Matteo