
Il pino domestico o Pinus Pinea è un albero della famiglia delle Pinacee, diffuso nel bacino del Mediterraneo, in particolare sulle coste settentrionali, dove forma vasti boschi o pinete.
Questo albero è stato insignito dell’Award of Garden Merit da parte della Royal Horticultural Society.
Arboreo, alto fino a 25 metri, solitamente 12–20 m. Ha un portamento caratteristico, con un tronco corto e una grande chioma espansa a globo, che col tempo diventa sempre più simile a un ombrello. Il fusto può esser rettilineo o lievemente curvo, il più delle volte si biforca a varie altezze in rami secondari, determinando anche così la dimensione del fusto alla base: maggiori biforcazioni corrispondono, solitamente, a una base più ampia. Spesso, infatti, potature massicce corrispondono a tronchi estremamente sottili e snelli, flessibili ai venti ma incapaci di resistere a carichi pesanti, come la neve.

A Napoli questa pianta di particolare pregio aveva trovato il suo habitat naturale però di recente ha iniziato a soffrire ed in molte zone della città si è notato che il tempo sta falcidiando questa specie .
In data 10.08.2020 nel quartiere Arenella è avvenuto l’ennesimo crollo di un Pino monumentale, alto oltre 10 metri, un diametro di oltre 1 metro, un pino marittimo che adornava la piazza dedicata a Tina Pica, storica comica napoletana.
L’albero dava ombra ai tanti cittadini che nelle giornate calde affollavano l’area a verde attrezzato, è stata una pura fortuna, che il pino non con quelle spoglie radici si è abbattuto, per fortuna in un orario, circa le 6,00, che vede la zona per niente frequentata, andando ad invadere un’area privata adiacente adibita a parcheggio moto, rompendo prima la ringhiera della piazza, sprofondando per circa 10 metri, seppellendo con i suoi rami e la sua chioma circa quindici moto e la loro tettoia, tutto nel silenzio del mattino.
E’ un destino delle grandi città vedere questi colossi verdi, abbattersi, creando a volte danni anche molto gravi alle persone.