
L’Associazione “Circolo Artistico Politecnico” celebra i quest’anno 128 anni dalla fondazione.
Il 22 dicembre 1888, in casa di Edoardo Dalbono, alcuni gentiluomini e artisti napoletani fondarono un circolo sociale denominato Società Napoletana degli Artisti. Tra i soci F. Cortese, F. Mancini V. Montefusco, D. Morelli, T. Solari, il marchese Tommasi , F. Netti, fu eletto come presidente Giuseppe Caravita di Sirignano. In breve tempo il circolo divenne il luogo di incontro più ricercato da artisti ed uomini di cultura. Nel 1910 il sodalizio si fuse con il Circolo Forense di Enrico Pessina e con il Circolo Politecnico di Ubaldo Masoni. Questa unione prese il nome di Circolo Artistico Politecnico ed il Principe di Sirignano venne rinnovato nella carica di presidente. Dopo alcuni spostamenti in vari palazzi della città, il Circolo, nel 1907, presieduto dall’ on. Luigi Maria Foschini, trovò la sua collocazione ideale nel seicentesco edificio di Piazza S. Ferdinando, attuale Piazza Trieste e Trento, ex foresteria di Palazzo Reale e sede del Cardinale Zapata, Vicerè di Napoli. I soci costituirono con capitali personali una apposita società (A.R.S. soc. anonima per azioni) ed acquistarono l’ immobile al fine di ottenere per il sodalizio una dimora stabile. Nella nuova sede i soci trasferirono raccolte d’ arte, librarie, fotografiche, documentali e gli arredi storici acquisiti nel corso degli anni dal 1888 al 1922. L’architetto G.B. Comencini realizzò la sala delle feste (oggi sala Comencini). Nel 1988, inoltre, su impulso del presidente Gaito e dalla volontà di tutti i soci, nacque l’Associazione “Circolo Artistico Politecnico”, dotata di personalità giuridica. I soci donarono all’Associazione l’immobile, la pinacoteca da privata divenne Museo, che insieme alla biblioteca fu aperto alla pubblica fruibilità. Il museo fu inserito tra i musei privati di interesse regionale.
Oggi l’associazione, con sede a Napoli, al secondo piano del noto Palazzo Zapata, ha lo scopo di promuovere conferenze, incontri, dibattiti di carattere artistico, letterario, scientifico, giuridico e tecnico; organizzare mostre d’arte, concorsi artistici, concerti musicali, trattamenti mondani e di svolgere ogni altra attività di promozione sociale.
La struttura custodisce un ricchissimo patrimonio culturale, diviso in quattro sezioni: il museo, la fototeca, la biblioteca e l’archivio storico.
Il museo è dedicato al Principe G. Caravita di Sirignano, primo presidente dell’associazione. E’ rappresentativo dell’800 Napoletano e frutto di una raccolta sviluppata nel tempo dai soci. Il Museo abbraccia l’intera sede, nella quale ebbero vita L’Accademia Napoletana di Scacchi, la Scuola di Arte Drammatica (la prima nata a Napoli), e il Teatro dei Giovani, sbocco lavorativo per i migliori allievi. Fu istituito nel 1988, in occasione del centenario dalla nascita dell’ Associazione. E’ frutto della donazione dei Soci la cui “eredità” oggi rende fruibile alla città un patrimonio di rilievo storico. Di notevole pregio è la sala realizzata nel 1912, in perfetto stile liberty, dall’ arch. Giovan Battista Comencini. Notevoli le opere sulle sovrapporte. Molto caratteristica anche La Farmacia, piccola sala antecedente, che conserva ancora le caricature dei soci e dei vasi dipinti a tema, espressioni del caustico spirito sociale dei suoi frequentatori. Della collezione fanno parte opere pittoriche e scultoree di grandi artisti soci come Monteforte, Mancini, Solari, Dalbono, Caprile, dalla seconda metà dell’ 800 ad oggi.
La fototeca è ospitata in una sala dalla bellezza storica intatta, dove, attraverso ritratti fotografici, si possono incrociare gli sguardi di grandi personaggi e artisti, che hanno partecipato alla vita dell’Associazione sin dal 1888. Una raccolta rarissima di più di 200 foto, selezionate fra le oltre 3550 del fondo fotografico. Tutte le foto scelte sono corredate da esclusive dediche originali dei soggetti ritratti.
La biblioteca è dedicata al socio Ferdinando Russo, poeta, giornalista e soprattutto autore di molte canzoni del patrimonio classico napoletano. Vi sono conservati oltre 3500 volumi, che raccolgono scritti e pensieri a partire dal 1678 (c’è anche la prima edizione dell’enciclopedia Treccani). Volumi dedicati prevalentemente a tematiche d’arte e in edizioni pregiate, alcune inedite, spesso presentate nelle sale del palazzo dagli autori stessi. Nata per soddisfare le esigenze di relax e formazione dei soci, la biblioteca oggi è un patrimonio cartaceo che offre ai privati ed ai ricercatori, anche internazionali, la possibilità di svolgere studi preziosi ed inedite indagini storiche.
L’archivio storico è la viva testimonianza della laboriosa attività culturale svolta da sempre. Nei registri delle delibere e nei fascicoli dei soci sono immortalate grandi firme di un nobile passato. Documenti cartacei e audio-visivi, testimonianze preziose di una florida attività culturale. Fra i numerosi documenti conservati, spicca uno spartito della Traviata autografata dal Maestro Giuseppe Verdi, datato 1856. Nel 2011, grazie al suo indiscutibile valore, il ricco patrimonio documentale dell’Associazione ha ricevuto dal Ministero dei Beni Culturali – Sovrintendenza Archivistica della Campania- la notifica di “Archivio di interesse storico particolarmente importante”.
L’associazione si preoccupa oggi di custodire questo immenso patrimonio culturale e di renderlo fruibile con visite gratuite, su richiesta. Propone inoltre una serie di eventi ogni anno; quest’anno hanno riscosso particolare successo, ad esempio, i lunedì musicali.
Il calendario dei prossimi eventi, ancora in fase di aggiornamento, è consultabile a questo link.
Per info e prenotazioni:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 10.00 ALLE 16.00
TEL/FAX: 081 42 65 43 – CELL.: 329 2654343
EMAIL: ASSOCIAZIONECIRCOLOARTISTICO@GMAIL.COM
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE: PRESS@ASSOCIAZIONECIRCOLOARTISTICO.IT