[dropcap]A[/dropcap]ncora un caso di violenza ai danni di una donna. Il fenomeno continua a turbare chi legge le pagine dei giornali e fa dilagare il senso di disgusto verso chi picchia selvaggiamente la propria compagna.
Un uomo, Antonio Caliendo, 27 anni, ha preso a calci la giovanissima convivente, Rosaria Aprea, di 20 anni, finita in ospedale dove ora versa in pericolo di vita a causa delle lesioni subite. E’ accaduto la scorsa notte nel Casertano. La donna è stata sottoposta ad un operazione chirurgica per l’asportazione della milza. L’aggressore, che più volte aveva picchiato la convivente, è stato fermato dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta.
Secondo quanto finora accertato dagli agenti, Rosaria Aprea conviveva con il suo aggressore da circa due anni. I due avevano anche avuto un bambino insieme. A causa della forte gelosia, i problemi della coppia si erano verificati già dall’inizio della relazione. Nel 2011, mentre la Aprea partecipava a un concorso di bellezza a Pesaro, fu raggiunta dal compagno il quale, per motivi legati alla sua morbosa gelosia, la picchiò selvaggiamente al punto che la giovane fu costretta a ricorrere alla cure ospedaliere. Lo stesso Antonio Caliendo risulta già noto alle forze dell’ordine avendo precedenti per lesioni personali, ingiuria, violenza privata e violazione di domicilio. Secondo quanto trapelato, era solito arrabbiarsi con estrema facilità con la donna per motivi estremamente futili. In pratica ogni pretesto era ottimo per picchiarla. Numerose sono state le volte in cui la madre della giovane aveva cercato di convincere la figlia a lasciare l’uomo non ottenendo nulla.
E’ dunque la solita storia che vede ancora una volta una giovane donna assoggettata alle violenze del compagno. Tristi storie che rappresentano la prova che le violenze domstiche sono una realtà e continueranno ad esistere se le povere vittime non sono disposte a denunciare.
Vincenzo Nigri