[dropcap]U[/dropcap]n centro di aggregazione per anziani, un simbolo di socialità e condivisione in un territorio, quello di Bagnoli, dalle mille difficoltà: a partire dalla mancanza delle bonifiche all’annoso problema della disoccupazione. Un polo di incontro e di cittadinzanza attiva che dava speranze a molti residenti della zona. Stiamo parlando di Villa Medusa che per anni ha funzionato come centro sociale per la terza età in cui venivano svolte numerose attività come ballo, pittura, falegnameria. Sei anni fa però alcuni locali della struttura, in origine donata da un privato con la specifica destinazione d’uso di centro sociale per anziani, sono stati dichiarati inagibili con la conseguente chiusura al pubblico dello stabile.
Da quel momento, nonostante le continue richieste degli oltre 500 anziani iscritti e membri attivisti e le promesse delle istituzioni locali sul futuro del centro e delle sue attività, risposte ed azioni concrete non sono mai arrivate.[divider]Nel 2012, il Comune di Napoli ha posto Villa Medusa tra gli edifici demaniali in vendita, dopo che la stessa amministrazione aveva già stanziato precedentemente circa 1 milione di euro per la riqualifica dell’edificio. Fondi che – pur se contabilizzati in Bilancio – restano ancora fermi dato che i lavori non sono mai partiti.
Ad oggi lo stato di degrado e di abbandono di quello che era uno dei più importi poli per la socialità e l’aggregazione è sotto gli occhi di tutti e resta senza un piano di risoluzione definitiva. Villa Medusa è ora occupata dai membri del Comitato Villa Medusa che vogliono, insieme ad altre associazioni del territorio, ripristinare le attività ricreative ed i servizi di una volta – già sono state messe in piedi una biblioteca ed alcune aule studio , una palestra e un cineforum a spese degli attivisti – e portare la struttura a diventare una vera e propria “Casa dei Popoli” – così come si chiama l’omonimo progetto – a totale disposizione dei cittadini.
Nel frattempo una piccola vittoria è arrivata: il 28 marzo scorso la giunta comunale ha sottratto ufficialmente Villa Medusa dai beni in vendita del patrimonio pubblico. Ora si attende solo una decisione in merito alla destinazione d’uso. “Disoccuperemo la struttura nel momento in cui verrà decisa la destinazione d’uso che non può che essere pubblica, del popolo. Non vogliamo le solite speculazioni“ – annuncia Gianni, membro del Comitato Villa Medusa.
Un’attività impegnativa e coraggiosa da parte di coloro che pretendono la restituzione alla cittadinanza di un bene destinato ai napoletani. I rappresentati della Villa chiedono risposte immediate e massima trasparenza per venire a conoscenza della reale destinazione dei fondi stanziati o che verranno stanziati.
Paola Di Matteo