

[dropcap]S[/dropcap]i fa sempre più difficile la vita dei commercianti di via Toledo, ancor più arrabbiati ed in balia di disagi che sembrano non finire mai. Infatti le “rogne” che gli esercizi commerciali devono affrontare ogni giorno, si triplicano: come ben si conosce, le passate questioni relative alla ZTL e l’onnipresente crisi economica hanno messo in ginocchio i profitti dei negozianti. Non a caso le prime stime relative ai saldi estivi, iniziati a Napoli lo scorso 2 luglio, hanno registrato un netto “flop” delle vendite. Grave problema questo, dato che i famosi sconti, insieme alle feste “comandate”, rappresentano le principali fonti di guadagno per il commercio partenopeo. Ma la mancanza di introiti è solo la “punta dell’iceberg” perché ad aggiungersi al vigente “quadro nero” ci sono altri annosi problemi, come spiegato ai microfoni de Linkazzato.it da Rosario Ferrara, presidente del centro commerciale Toledo Santo Spirito. L’ennesima difficoltà si chiama “abusivismo”. Un abusivismo fastidioso, dettato dalle innumerevoli bancarelle fuori legge, per lo più appartenenti ad extracomunitari, parcheggiate davanti le attività commerciali a tutte le ore del giorno che costringono gli esercenti a vivere nel caos ed a subire un ulteriore danno economico. Più volte sono state inviate segnalazioni ai vigili, denunce praticamente andate “a vuoto” perché, a detta dei negozianti del luogo, mai nessuno è intervenuto concretamente. [divider]E con la mancanza di controlli prende vita una terza problematica: la sicurezza. A tal proposito, proprio qualche giorno fa la Galleria Umberto, è stata teatro di una grave aggressione da parte di un ambulante su un bambino che aveva urtato la sua bancarella. L’episodio rappresenta la prova inconfutabile della situazione di forte degrado e carenza di tutela e salvaguardia della zona di via Toledo. Come far ascoltare la propria voce? Forse, attraverso la provocazione pubblica lanciata da Ferrara: il presidente e tutti i commercianti hanno intenzione di allestire delle proprie bancarelle davanti i punti vendita di appartenenza. Si prospetta dunque una vera e propria baraonda che sicuramente provocherà non poche liti tra le bancarelle “napoletane” e quelle “straniere” abusive e magari il tanto desiderato intervento dei vigili urbani. Forse è l’unico modo per ottenere i controlli? Forse è l’unico modo per ottenere rispetto? Se così fosse, la situazione è ben più critica di quanto si possa immaginare.
Intervista a Rosario Ferrara, presidente del centro commerciale Toledo Santo Spirito
La diretta su Radio KissKissNapoli
Bruna Di Matteo