
Venerdi 5 aprile riapre la Chiesa di Santa Luciella ai Librai grazie al progetto “CHI HA ORECCHIO INTENDA” dell’Associazione Respiriamo Arte.
Il team di giovani laureati capeggiato dal Presidente Massimo Faella che ha già restituito al pubblico il Complesso dei Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta, si accinge a recuperare e valorizzare la la chiesa situata nell’omonimo vicolo che collega San Biagio dei Librai a San Gregorio Armeno.
La chiesa fu fondata poco prima del 1327 da Bartolomeo di Capua, giureconsulto e consigliere politico di Carlo II d’Angiò e di Roberto I nonché committente di alcuni importanti portali gotici per S. Lorenzo Maggiore e S. Domenico Maggiore e fondatore nel 1314 della chiesa di San Maria di Montevergine.

Nella veduta del Baratta del 1629, la chiesa di Santa Luciella viene indicata come Cappella dell’Arte dei Molinari o Mulinari (capostipiti mugnai o lavoranti presso un mulino); sarà poi presa in custodia dai pipernieri, antichi artisti che scolpivano le pietre dure. Questi, abituati a lavorare con scalpello e martello, temendo che le schegge, schizzando dalla pietra, potessero conficcarsi negli occhi, iniziarono a venerare Santa Lucia, la protettrice della vista, decidendo, dunque, di dedicarle questo luogo. Nel 18°sec fu oggetto di un sostanziale rimaneggiamento e nel 1748 divenne sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione SS. Gioacchino e Carlo Borromeo. Santa Luciella potrebbe essere un piccolo gioiello barocco ma è abbandonata da più di 20 anni.
Dal 6 aprile sarà possibile visitarla ogni venerdi, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.00 e nelle festività prenotando via email respiriamoarte@gmail.com o telefonicamente al + 39 331 420 90 45, il contributo d’ingresso è di 4 euro a persona che verranno destinate al recupero ed alla manutenzione della struttura.
Altresi è possibile aderire per contribuire al restauro, al progetto di crownfounding “Chi ha orecchi intenda” IBAN IT91 R076 0103 4000 0103 0060 154 intestato ad Associazione Respiriamo Arte.
La chiesa sarà, oltre che oggetto di visite, anche un luogo aggregativo per le persone del quartiere dove poter sviluppare attività ludiche insieme a lezioni gratuite per i bambini dedite a temi fondamentali quali la legalità, l’educazione civica e l‘impegno sociale