
Nella mattinata di mercoledì, 4 eventi sismici di magnitudo superiore ai 5 gradi richter, hanno devastato il Centro Italia. Le scosse hanno provocato una terribile valanga che ha travolto l’hotel RIgopiano di Farindola (Pescara) , situato nel parco nazionale del Gran Sasso.
La struttura, spostata di oltre 10 metri dalla slavina, ospitava, tra personale e clienti, circa 30 persone di cui due bambini , tutti rimasti sepolti tra neve e macerie. L’allarme è stato dato tramite whatsapp da due clienti che si trovavano all’esterno della struttura al momento della slavina. I due sono stati messi in salvo e ricoverati in gravi condizioni di ipotermia.
I primi soccorsi sono arrivati sul posto della tragedia alle 4:40 di questa mattina e solo intorno alle 9:30 è stata estratta la prima vittima. Da poco è arrivata la notizia dell’estrazione di altri due corpi dalle macerie mentre una persona è stata tratta in salvo ed è ora ricoverata. Il bilancio di vittime, corpi e danni alle strutture risulta ancora incerto: 20 per ora i possibili dispersi.La colonna di veicoli dei soccorsi è bloccata dalla neve a circa 2 km dall’hotel. I vigili del fuoco hanno raggiunto il luogo calati dall’elicottero.
La situazione resta ancora tragica, non solo per le altre persone intrappolate al di sotto di macerie e neve, ma soprattutto per le condizioni meteo che non sembrano migliorare e quando case e strutture già sono sommerse da più di un metro di neve. E non va, purtroppo, meglio sul fronte sismico dove le scosse si sono susseguite in tutta la giornata di oggi, superando la magnitudo 3. Si teme, quindi, che i terremoti possano provocare altre slavine e rendere la situazione ancora più disperata.