
Dai noi ha fatto scalpore l’episodio dell’avvocato napoletano che ha tentato, senza riuscirci, di farsi vaccinare senza averne diritto. E si è gridato alla scandalo vedendo la foto del Presidente De Luca nel momento della somministrazione.
Ma la Lombardia deve sempre fare di più e meglio, anche nel peggio.
Infatti secondo la Fondazione Gimbe nel consueto report settimanale, nella Regione a conduzione leghista, posizionata nel civile Nord , il 51% dei vaccini somministrati è andato a chi non ne aveva diritto, secondo il calendario vaccinale, mentre solo il 40% è andato ai sanitari. Questo dato – ovviamente contestato dalla Regione Lombardia – è particolarmente significativo del grado del senso civico di questi “signori” che, per qualche motivo, approfittano della propria posizione e/o delle conoscenza il “alto loco”, sottraendo migliaia di dosi di vaccino a persone più esposte al rischio di contagio (appunto i sanitari), soprattutto in un momento particolare come questo, con gli approvvigionamenti che cominciano a scarseggiare.
Ma che lavoro fanno questi furbetti? Da quanto emerge da un articolo de “Il Mattino” a firma di Cristiana Mangani, le professioni sono variegate: dipendenti pubblici, commercialisti, insegnanti, poliziotti, almeno 4 sindaci e un ex primo cittadino, parenti dei titolari delle RSA, veterinari, commercialisti, braccianti agricoli, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Perché il problema non è che lavoro fai, ma chi conosci. E così, persone appartenenti a categorie non prioritarie nel calendario vaccinale, rispetto ai sanitari, sfruttando qualche buona conoscenza o probabilmente approfittando della propria posizione, hanno scavalcato chi ne aveva pieno diritto. Per questo motivo alcune Procure stanno valutando di contestare anche il reato di “abuso di ufficio”.
E così la Lombardia, nella settimana trascorsa, con il suo 51% guida la classifica della vaccinazioni somministrate ai non avente diritti (alias imbucati), stracciando tutte le altre regione, che pur appaiano ben posizionate rispetto alla media nazionale del 23%. Infatti in zona Champions troviamo la Liguria con il 39% e la provincia autonoma di Bolzano con il 34%.
Visto il notorio senso civico del Nord non ci può essere altra spiegazione: Picone è emigrato !