[dropcap]B[/dropcap]imbimbici è una manifestazione nazionale promossa da FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) tesa a promuovere la mobilità sostenibile e a diffondere l’uso della bicicletta tra i giovani e giovanissimi. La manifestazione si concretizza in una allegra pedalata in sicurezza lungo le vie cittadine e nel territorio urbano, che si svolge ogni anno nel mese di maggio ed è rivolta principalmente a bambini e ragazzi, ma è aperta a tutti i cittadini.
L’evento è una vera e propria occasione di festa e di rivincita per tutti quegli utenti deboli delle strade che vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti). Il “popolo” di Bimbimbici è costituito da tutti coloro (grandi e piccini) che amano la bicicletta, la natura e desiderano vivere in un mondo dove le macchine lascino spazio alle bici, lo smog all’aria fresca, la frenesia alla lentezza. Bimbimbici vuole quindi sollecitare la collettività ad una riflessione generale sulla necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani.
E’ la nostra manifestazione più amata ed è giunta alla quattordicesima edizione, il 12 maggio in ben 220 città italiane i bambini in bicicletta proveranno ad educare gli adulti.
In questo particolare momento Bimbimbici, rappresenta la dimostrazione più spontanea della volontà della città di intraprendere strade nuove , di sperimentare progetti di mobilità sostenibile, che altrove sono ormai realtà consolidate e che qui vengono frenati ancora dall’opposizione , a volte solo strumentale, di una piccola parte di città, purtroppo spesso assordante.
La città di Napoli , quella che lavora , che difficilmente scende in piazza ad urlare ed inscenare funerali, che ha goduto dei benefici di questa pedonalizzazione e delle ztl, domenica 12 maggio sarà in bici, con i propri figli più piccoli, per conquistare con il silenzio di una pedalata, gli spazi negati ,spesso ammorbati dalle auto e per far comprendere a tutti che la strada, l’unica da percorrere è quella dell’umanizzazione della città, a misura di rotelline, a misura di carrozzelle e di bastoni, a misura di piedi incerti.