[dropcap]L[/dropcap]orenzo Osella 65 anni, ha ucciso la moglie Maria Pia Garnero di 64 anni nella loro casa di Pinerolo. Pare che stessero animatamente litigando per l’ennesima volta, che le crisi nervose di Maria Pia fossero ormai fuori controllo e, così, Lorenzo non ha retto. Nel tardo pomeriggio di domenica ha inveito per l’ultima volta contro la moglie, prima di colpirla con diverse pugnalate ed ucciderla. Un gesto guidato dalla rabbia si direbbe, eppure, con inquietante lucidità, dopo l’atto ha interamente ripulito la scena del crimine. L’uomo ha lavato il sangue, nascosto il corpo inerte della coniuge, gettato via gli oggetti incriminanti (come la vestaglia insanguinata della donna) e se n’è sbarazzato buttandoli in un cassonetto ad un chilometro di distanza dell’abitazione.[divider] Fatto ciò, si è seduto al tavolo della cucina e ha cominciato a scrivere, ha redatto una lunga lettera dove spiegava i motivi che lo hanno portato a compiere un simile gesto. Sfinito dalla confessione cartacea, ore dopo il fatto, ha poi chiamato alcuni parenti denunciando il fatto, chiedendo aiuto in momento di così profondo dolore. Poi lo squillo del campanello: Lorenzo trova alla sua porta alcuni Carabinieri che lo hanno preso in custodia senza che lui opponesse alcuna resistenza. Portato in caserma è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio, dopo il quale il pm Vito Destito ha decretato l’apertura del fascicolo per omicidio.
Gilda La Ragione