[dropcap]Q[/dropcap]uella appena conclusasi non è stata di certo una giornata di campionato come le altre, infatti dopo un anno e mezzo la Juventus perde il primato in classifica in favore di Napoli e Roma, che contro Atalanta e Parma raccolgono la terza vittoria consecutiva in campionato. Sia i partenopei che i giallorossi hanno faticato non poco per scalzare dalla prima posizione i bianconeri e vincere la resistenza delle loro avversarie, dato che gli orobici hanno resistito per ben 75 minuti agli attacchi degli azzurri prima di soccombere ai colpi di Higuain e Callejon, mentre gli emiliani non hanno saputo proteggere il vantaggio di Biabiany, facendosi rimontare da una Roma gagliarda.[divider] Adesso agli uomini di Conte tocca inseguire i battistrada, tuttavia i bianconeri possono essere soddisfatti per il pareggio racimolato a San Siro contro l’Inter, poiché Mazzarri ha rivoltato come un calzino la “Beneamata” e ha plasmato un’Inter a sua immagine e somiglianza, ovvero grintosa e concentrata. Chi non sorride è di certo la Fiorentina, che al Franchi impatta 1 a 1 contro il Cagliari e perde due dei suoi uomini migliori per infortunio, visto che Gomez resterà fermo per almeno 6 settimane e Cuadrado per 2, non dimenticando che nel prossimo turno Montella dovrà fare a meno anche di Pizarro, espulso per proteste.[divider] Va ancora peggio per il Milan che a Torino rischia di affondare e riemerge dagli abissi, rimontando tra le polemiche due reti ai granata, tuttavia per i rossoneri il futuro è ricco di insidie, dato che Celtic e Napoli sono alle porte e alla lista degli indisponibili si aggiungono anche Kakà e Montolivo. Risorgono invece il Genoa di Liverani, che vince il “derby della Lanterna” contro una Sampdoria inesistente, dominando il match dal primo all’ultimo minuto, e la Lazio di Petkovic, che ha la meglio della bestia nera Chievo Verona, i capitolini non battevano gli scaligeri tra le mura amiche dalla stagione 2002-2003, e mitiga la rabbia dei tifosi nei confronti della società, principale artefice del deludente mercato dei biancocelesti.
La squadra rivelazione, ma in negativo, di questo inizio di stagione non può che essere il Catania. Gli etnei sono sorprendentemente ancorati a quota 0 in classifica e il 2 a 0 subito a Livorno rappresenta un campanello d’allarme da non sottovalutare. Positivo invece l’inizio di stagione del Verona che, seppur tra mille sofferenze, conquista 3 punti preziosissimi nello scontro salvezza contro il Sassuolo, ed infine Bologna e Udinese si dividono la posta in palio al Friuli tra gli sbadigli degli astanti.
Luigi Testa