

[dropcap]T[/dropcap]raffico e proteste. Caos e malcontenti che hanno scandito la giornata del test di Medicina a Montesantangelo, quartiere Fuorigrotta a Napoli, per i 414 posti disponibili alla Federico II per un esercito composto da oltre 5mila candidati. Le domande passano da 80 a 60, diminuisce il tempo per i candidati. Restano invariate le polemiche. Solo in 4mila si sono presentati stamattina alla prova per far ingresso a Medicina: un record assoluto, secondo la commissione d’esame, che ha mandato in tilt tutta via Cinthia e le strade limitrofe. Uno su otto ce la farà ad entrare in facoltà.[divider]Una “lotteria”, denunciano i coordinamenti degli studenti e le associazioni di consumatori, resa ancora più complicata dall’incognita del bonus Maturità. Se per Link Napoli, il collettivo universitario, il numero chiuso è invalidante ai fini della carriera universitaria di un giovane aspirante dottore (il 22 novembre la Corte Costituzionale è chiamata ad esprimersi sulla legittimità del numero chiuso, ndr), per Noi Consumatori il bonus è definito “killer”, in quanto va a falcidiare, in base al punteggio ottenuto all’esame di maturità, il numero di potenziali camici bianchi che intendono iscriversi alle varie facoltà. Licei ed istituti col più alto numero di 100 penalizzati: converrà, da quest’anno, avere meno “cervelloni” con punteggi bassi, per garantire ai maturandi maggiori possibilità di entrare a Medicina. Selezione “innaturale” di un sistema universitario che presenta diverse falle.
Davide Gambardella