[dropcap]B[/dropcap]onus-killer, ovvero il “premio” al test universitario per aver superato l’esame di maturità col massimo dei voti. Una misura giudicata limitante, che taglia le gambe ai concorrenti al test di Medicina. È la denuncia di Noi Consumatori, l’ennesima dopo il vespaio di polemiche che si alza contro gli esami di ammissioni alle facoltà scientifiche.
Nel mirino finisce ancora una volta la “lotteria” dei test: non bastavano i ricorsi di questi anni contro il numero chiuso, nemmeno la discussione generata sulla legittimità o meno della prova, su cui si esprimerà il 22 novembre prossimo la Corte Costituzionale. Ai microfoni de Linkazzato.it, Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori, è un fiume in piena:
“Questo tipo di sistema non è democratico – tuona – e rischia di privilegiare alcuni a scapito di altri. Non si può giudicare un futuro medico da un voto ottenuto durante gli anni delle scuole superiori, né penalizzare quelle eccellenze che sfornano giovani promettenti e che rischierebbero di essere condizionati dalle medie delle votazioni finali. Con questo meccanismo, inoltre, andrà a finire che i corsi di laurea in Paesi come la Romania ed altri dell’Est europeo cresceranno a dismisura, perché i titoli di studio saranno legati soltanto ad una questione di prezzo. Ecco perché invitiamo tutti coloro che vogliono ribellarsi a questo bonus-killer a dar forza alla nostra causa”.
Intervista all’ avv. Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori
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