[dropcap]S[/dropcap]ono otto i minori, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, oggetto di indagini nell’ambito dell’inchiesta sul suicidio di Carolina Picchio, la quattordicenne che lo scorso gennaio si lanciò dal balcone di casa. I giovani sono stati accusati di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico.
La svolta nell’inchiesta della Procura dei Minori di Torino, condotta dal pm Valentina Sellaroli, ad una distanza di quasi cinque mesi dal suicidio che scatenò rabbia fra amici e parenti per i quali la ragazzina era stata presa di mira sui social network da alcuni non meglio identificati “bulli”. Qualche ora prima di togliersi la vita, Carolina aveva preso parte ad una festa e poi è rincasata accompagnata da suo padre.
Ma nessuno tra gli amici, ascoltati dagli inquirenti, ha notato qualcosa di strano nei comportamenti della quattordicenne. Purtroppo dopo il rientro a casa è avvenuto il terribile volo dal balcone del terzo piano. Formalmente, la decisione di indagare sui minori è stata presa per effettuare una serie di attività investigative non ripetibili: è stato infatti affidato al Politecnico di Torino l’esame dello smartphone della ragazza per analizzarne il contenuto con la speranza di trovare elementi per la risoluzione del caso.
Vincenzo Nigri