
Anche quest’anno, a settembre, torna a Galleria Toledo il contest di Teatro d’avanguardia per nuove creatività: Stazioni d’Emergenza atto VII. Le compagnie e gli spettacoli selezionati e premiati nelle precedenti edizioni, come La Merda di Cristian Cerasoli con Silvia Gallerano o Io mai niente con nessuno avevo fatto di Vucciria Teatro, hanno spesso ottenuto importanti riconoscimenti anche in altri prestigiosi contesti nazionali e internazionali.
A settembre Galleria Toledo riapre le porte al lavoro innovativo contenuto nei linguaggi scenici espressi dalle compagnie teatrali di area “fringe”. Ecco le giovani compagnie finaliste selezionate, con i relativi spettacoli:
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Non Sense a nord del Tamigi – Compagnia TeCo – Napoli
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In silenzio Compagnia Ciro Pellegrino – Napoli
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Playhard – Compagnia Teatrincorso – Trento
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Festa della Repubblica – Compagnia Planet Arts – Roma
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Calafrica – di e con Manuela Valenti – Sicilia
Il Teatro coop. produzioni/Galleria Toledo – Compagnia TeCo Teatro di Contrabbando – Napoli
presentano Nonsense a Nord del Tamigi, che andrà in scena 16-17 settembre 2015
di Valerio V. Bruner, con Francesca Romana Bergamo, Valerio V. Bruner, Luigi Credendino, Luca Sangiovanni, Chiara Vitiello
musiche dal vivo Valerio V. Bruner
scene e costumi Federica Rubino
adattamento e regia Alessandro Palladino
Ralph Kennigan è un bevitore incallito con il pallino della poesia. Sam è il suo amico di pezza. Jenna l’incontro che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato.
Di natura autobiografica, il testo consiste nella storia di un viaggio surreale a bordo di un treno metropolitano diretto a nord di Londra, così lontano che nessuno sa cosa si celi oltre il confine. Un viaggio apparentemente caotico e privo di senso, in cui il protagonista è chiamato a fare i conti con mille proiezioni e deformazioni di sé stesso e della sua più grande paura: la donna.
Lo scenario è la Londra di oggi, con tutti i suoi controsensi, o meglio nonsensi; la Londra dei piccoli pub dimenticati da Dio, delle metropolitane polverose e i loschi appartamenti di periferia abitati da altrettanto loschi figuri, la Londra in cui l’uomo contemporaneo si trova a combattere contro sé stesso e il suo inconscio.
Il Teatro coop. produzioni/Galleria Toledo – Compagnia Ciro Pellegrino – Napoli presentano In silenzio, omaggio ispirato a Orgia di Pier Paolo Pasolini, e Erostrato di Jean Paul Sartre, che andrà in scena il 19 e il 20 settembre
progetto drammaturgico Ciro Pellegrino
con Marco Serra
tecnico Paolo Netti
costumi KtK’61
disegno luci, musiche, elaborazioni video, regia Ciro Pellegrino
Lo spettacolo ruota intorno ai temi della follia, della morte, della incomunicabilità, del desiderio di riscatto delle tante esistenze tormentate,ignorate, dimenticate. Nella giungla metropolitana, nella penombra di una stanza di manicomio tagliata da raggi di luce caldi e/o gelidi si muovono le diverse anime di un uomo. I suoi comportamenti violenti, animaleschi, sono segni d’inadeguatezza sociale. Una danza negli abissi della mente, alla ricerca di un’impossibile via di fuga dagli altri, dal mondo, alla ricerca di una nuova vita.
Teatrincorso e Live Art – Compagnia Teatro in Corso- Trento presentano Playhard, che andrà in scena il 22 e il 23 settembre 2015
concept testi / VJ: Elena R. Marino
performer Silvia Furlan
Playhard è il soprannome di una donna che impara a giocare duro e decide di sfidare il destino con un lancio di dadi, in cui custodisce il suo desiderio sfrenato di felicità.
Per una volta tutto deve andare bene, per una volta capiterà di vincere tutto. Se la società, il lavoro, la vita personale chiudono i battenti, deludono, erodono, usurano, allora giocare forte
resta l’unica soluzione. Playhard vuole il lieto fine a tutti i costi.
Nessun dramma didattico sul gioco patologico, ma un’interrogazione a più riprese sul come e sul perché un’intera nazione chiuda gli occhi e si rifugi sempre più nella scommessa, nell’isterica scommessa su una vittoria, quale che sia.
Il Teatro coop. produzioni/Galleria Toledo – Planet Arts Collettivo Teatrale – Roma
presentano Festa della Repubblica – Cortocircuito Teatrale, che andrà in scena il 26 e il 27 settembre 2015
con Stefania Fratepietro, Giancarlo Nicoletti, Valentina Perrella
Luca Di Capua, Matteo Montalto, Davide Sapienza, Alessandro Giova
Cristina Todaro, Silvia Carta, Alessandro Solombrino, Diego Rifici
assistente alla regia Valentina Migliore, Leonardo Virgone
foto Luana Bei, Erika Bussoletti
grafica video Paolo Lombardo
scene Giovanna Sottile
aiuto regia Sofia Grottoli
ufficio stampa Rocchina Ceglia
drammaturgia e regia Giancarlo Nicoletti
2 Giugno. Una giornalista di cronaca nera e un intellettuale.
Un’aspirante showgirl, sua madre e un complottista illuminato. Il fascicolo con le prove della trattativa Stato -Mafia. Il nipote del Presidente della Repubblica e due mafiosi in missione. La lingua italiana nata non a Firenze, ma in Sicilia. Un cantante e la moglie di un imprenditore scomparso. Un integerrimo Sottogretario alla Cultura. Pezzi di cadavere nella buca delle lettere, poteri occulti, un talent show per voci nuove. Il latino della Chiesa e il volgare medievale, la babele dei dialetti, i video su Youporn. La comunicazione, la vita in streaming, il linguaggio e la corsa al successo. Festa della Repubblica- Cortocircuito teatrale è sperimentazione, commedia, dramma, teatro di ricerca, trash d’autore, indagine sociologica e poesia colta allo stesso tempo.
Un lavoro che gioca con il teatro contemporaneo, ma senza la patina radical chic; un tentativo di svecchiare le dinamiche teatrali classiche, strizzando l’occhio all’attuale produzione drammaturgica internazionale, nella ricerca di una fusione fra gli stili e i linguaggi di scena più distanti.
Si ride, ma non si tratta di una commedia; si riflette e denuncia, ma non è teatro civile; in un vortice di ritmi scenici serrati, il surrealismo si fonde al naturalismo, in un racconto sferzante dell’Italia contemporanea, rappresentata dalle nevrosi, le contraddizioni, le speranze e le paure degli undici personaggi in scena.
Un testo sul linguaggio, verbale, del corpo e dei mass media e sui linguaggi, come lingue, dialetti, costruzioni colte e volgari, in definitiva “parole” che divengono gabbie dell’incomunicabilità contemporanea.
Il Teatro coop. produzioni/Galleria Toledo presenta Calafrica, che andrà in scena il 30 settembre e l’1 ottobre 2015
di con Manuela Valenti
collaborazione alla regia Federica Granata
disegno luci Fausto Bonvini
foto di scena Manuela Valenti
montaggio video Danilo Guidarelli
Calafrica, termine che rimanda ironicamente alla vicinanza culturale tra la Calabria, e in generale tutto il Sud Italia, e l’Africa, è uno spettacolo che contiene in sé diversi mondi sociali, filosofici, espressivi, uniti tutti da un unico filo conduttore: una profonda riflessione autobiografica sull’esperienza del viaggio dentro di sé e fuori, alla ricerca-scoperta della diversità del volto degli altri, dell’accettazione, della ricomposizione, attraverso la narrazione, di un vissuto ai margini della crisi identitaria e della crisi collettiva.
Attraverso la musica, la danza e il racconto, Calafrica ci parla del trauma della migrazione, del sentirsi diverso ed estraneo da sé quando si è lontani dal luogo di appartenenza.
Figure di donne si alternano sul palco per raccontare questo viaggio tra la Calabria e Africa, due paesi che si incontrano riscoprendosi diversi ma simili, lontani ma molto vicini, uniti appunto da un senso universale di umanità.
Chi sarà il vincitore? Come afferma il direttore artistico del teatro, Laura Angiulli, Galleria Toledo è una sala dedicata soprattutto a un pubblico giovane, colto, sensibile e partecipe, che lavora con varie istituzioni e con le scuole e le università. È importante partecipare a iniziative come questa per mantenere vivo un presidio culturale nel cuore della città.
Galleria Toledo
Via Concezione A Montecalvario, 34, 80134 Napoli, Italia
telefono: +39 081 425037