
La Spiaggia dei Conigli. Fonte: ansa.it
“La storia della Spiaggia dei Conigli è di quelle ‘classiche’ della Sicilia del degrado; basti pensare che la zona del belvedere, una terrazza meravigliosa che domina l’insenatura, era fino a vent’anni fa un parcheggio, ci sono immagini terribili degli anni ’80 in cui tutta la spiaggia era una distesa di camper che vendevano panini e bibite. In questo, si deve molto al lavoro di ripristino di legalità, un percorso difficile e faticoso
Una piccola ma significativa vittoria,non c’è che dire, di una regione che lotta e che ha voglia di rinascere.
La classifica italiana comprende, dopo la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, la Pelosa di Stintino (Sardegna), quest’ultima ottava nella classifica europea, Cala Marioli di Orosei (Sardegna), la Baia del Silenzio di Sestri Levante (Liguria), la Spiaggia di Tuerredda a Teulada (Sardegna), quella di San Vito lo Capo (Sicilia), di Tropea (Calabria), Cala Brandinchi (Sardegna), la Spiaggia del Fornillo a Positano (Campania) e Cala Goloritze a Baunei (Sardegna). Mentre la classifica internazionale di Tripadvisor mette al secondo posto i Caraibi, con la Grace Bay nell’isola di Providenciales nell’arcipelago di Turks and Caicos, non lontana da Cuba, anch’essa caratterizzata da sabbia bianca e fondali color cobalto. Al terzo posto la spiaggia di Whitehaven, in Australia, più precisamente nell’isola di Whitsunday; a seguire la Baia do Sancho, a Fernando de Noronha in Brasile, e la Flamenco Beach a Culebra, Portorico. Insomma, le proposte sono illimitate ma prima di puntare all’estero ricordiamoci che i nostri territori ci regalano tantissime meraviglie di cui la maggior parte degli italiani non ne conosce nemmeno l’esistenza.. e che soprattutto…come dimostrato…non siamo secondi a nessuno.
Bruna Di Matteo