Interpretato da Martina Galletta, Bianca Nappi, Gabriele Russo, Roberta Spagnuolo, Guja Zapponi, lo spettacolo, diretto da Marcello Cotugno, racconta la storia di Guy, un giovane insegnante e aspirante scrittore in procinto di sposarsi, decide di fare chiarezza per quanto concerne la sua conditio sentimentale del passato: richiama tutte le ex fidanzate che abbiano significato qualcosa nella sua vita. Il fine è capire, capirsi; perché si sa che dal passato si impara. Sam,Tyler, Lindsay e Bobbi sono le quattro donne presenti, alternativamente, sul palco e poi c’è Reggie, visibile solo onlin. Tutte risultano essere proiezioni di un aspetto caratteriale o emotivo di un uomo alla ricerca del sé e dunque speranzoso di ricomporsi attraverso gli occhi di chi, inevitabilmente, dovrà distruggerne la forma. Decostruire per costruire, dunque: Guy deve risorgere, psicologicamente si intende, dalle proprie ceneri per essere una persona migliore, o almeno per provarci.[divider] <Some Girl(s) è dedicato a Eric Rohmer, uno dei padri della Nouvelle Vague.(…).Tutto confluisce nell’idea di un teatro indie-pop: un teatro che, con la stessa capacità di intercettare tensioni e passioni che ha la più illuminata musica contemporanea, ingaggi lo spettatore in un processo di identificazione non rassicurante, in una riflessione sulla liquidità delle esistenze e dei legami, in una condivisione profonda delle emozioni. Un rito di catarsi collettiva che, senza esaurirsi nel tempo della messa in scena, lascia delle domande aperte che accompagnano il pubblico fuori dalla sala.> sono queste le parole del regista e, a questo punto, non resta che attendere la prima.
Francesca Saveria Cimmino